Ambiente e energia – Unindustria Calabria https://www.unindustriacalabria.it Tue, 12 Mar 2024 10:37:12 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.3.3 Regolamento F-GAS – Gas Fluorurati ad effetto serra https://www.unindustriacalabria.it/2024/03/12/regolamento-f-gas-gas-fluorurati-ad-effetto-serra/ Tue, 12 Mar 2024 10:37:12 +0000 https://www.unindustriacalabria.it/?p=23476 Si informa che è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea il Regolamento (UE) del Parlamento europeo e del Consiglio sui gas fluorurati a effetto serra, che modifica le precedenti direttive e che abroga il precedente regolamento.

Il nuovo regolamento, che entra in vigore a partire dall’11 marzo 2024, si applica ai gas fluorurati a effetto serra elencati negli Allegati I (HFC, PFC e altri composti perfluorurati e nitrili fluorurati), idrocloro, fluorocarburi insaturi e altre sostanze fluorurate) e III (eteri, chetoni e altri composti fluorurati), da soli o come miscele contenenti tali sostanze, nonché ai prodotti e alle apparecchiature che li contengono o dipendono da essi.

Nel dettaglio, il regolamento prevede:

  • nuove disposizioni riguardanti il contenimento, l’uso, il recupero, il riciclaggio, la rigenerazione e la distruzione dei gas fluorurati a effetto serra, nonché misure accessorie connesse, come i regimi di responsabilità estesa del produttore, la certificazione e la formazione, che comprende l’uso sicuro di gas fluorurati a effetto serra e di sostanze alternative che non sono fluorurate;
  • condizioni per la produzione, l’importazione, l’esportazione, l’immissione sul mercato, la fornitura e l’uso di gas fluorurati a effetto serra e di specifici prodotti e apparecchiature che contengono gas fluorurati a effetto serra o il cui funzionamento dipende da tali gas;
  • condizioni per particolari usi dei gas fluorurati a effetto serra;
  • limiti quantitativi per l’immissione in commercio di idrofluorocarburi;
  • norme in materia di comunicazione e raccolta dei dati sulle emissioni.

Tra le principali novità si segnalano:

  • nuovi obblighi di controllo periodico delle perdite anche per le unità di refrigerazione di veicoli leggeri frigoriferi, container intermodali, compresi i reefer, e vagoni ferroviari, nonché su apparecchiature di condizionamento d’aria e pompe di calore di veicoli pesanti, furgoni, macchine mobili non stradali utilizzate in agricoltura, nelle miniere e in edilizia, treni, metropolitane, tram e aeromobili;
  • mantenimento dei Registri esistenti ed estensione dell’obbligo di tenuta di Registri per le imprese che producono, immettono in commercio, forniscono o ricevono F-gas esenti dall’assegnazione di una quota per l’immissione in commercio;
  • entro il 31 dicembre 2027, gli obblighi di finanziamento (previsti nell’ambito dei regimi di responsabilità estesa del produttore) per i rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE) includano anche finanziamento del recupero, del riciclo, della rigenerazione o della distruzione degli F-gas provenienti dalle apparecchiature che contengono tali gas e che sono state immesse in commercio dopo l’entrata in vigore del Regolamento, di cui agli articoli 12 e 13 della direttiva 2012/19/UE;
  • estensione degli obblighi di certificazione delle persone fisiche che svolgono interventi di installazione, manutenzione, assistenza, riparazione, controllo delle perdite e smantellamento di unità di refrigerazione di veicoli leggeri frigoriferi, container intermodali, compresi i reefer, e vagoni ferroviari. Analogamente, l’obbligo di certificazione è stato esteso anche alle imprese che svolgono gli interventi di installazione, manutenzione, assistenza, riparazione e smantellamento di tali apparecchiature;
  • nuovo obbligo di attestato delle persone fisiche che svolgono le attività di assistenza, riparazione e manutenzione, controllo delle perdite e recupero di F-gas dai circuiti frigoriferi dei sistemi di condizionamento d’aria e pompe di calore di veicoli pesanti, furgoni, macchine mobili non stradali utilizzate in agricoltura, nelle miniere e nell’edilizia, treni, metropolitane, tram e aeromobili;
  • i nuovi certificati e attestati verranno rilasciati alle persone fisiche e alle imprese che svolgono interventi sulle diverse apparecchiature coinvolte che contengono F-gas ma anche le sostanze alternative agli F-gas, inclusi i refrigeranti naturali;
  • a partire dal 1° gennaio 2025: è vietato l’uso di F-gas con GWP pari o superiore a 2500 per l’assistenza o la manutenzione di tutte le apparecchiature di refrigerazione. Per tali apparecchiature, fino al 1° gennaio 2030, sarà comunque possibile utilizzare F-gas con GWP pari o superiore a 2500 solo se tali F-gas sono etichettati come riciclati o rigenerati;
  • a partire dal 1° gennaio 2026: è vietato l’uso di F-gas con GWP pari o superiore a 2500 per l’assistenza o la manutenzione delle apparecchiature di condizionamento d’aria e pompe di calore. Per tali apparecchiature, fino al 1° gennaio 2032, sarà comunque possibile utilizzare Fgas con GWP pari o superiore a 2500 solo se tali F-gas sono etichettati come riciclati o rigenerati;
  • a partire dal 1° gennaio 2032: è vietato l’uso di F-gas con GWP pari o superiore a 750 per l’assistenza o la manutenzione di apparecchiature fisse di refrigerazione, ad eccezione dei chillers (refrigeratori). Per tali apparecchiature sarà comunque possibile utilizzare F-gas con GWP pari o superiore a 750 solo se tali F-gas sono etichettati come riciclati o rigenerati.
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MASE – Presentazione online delle istanze di VIA (Valutazione Impatto Ambientale) https://www.unindustriacalabria.it/2024/02/28/mase-presentazione-online-delle-istanze-di-via-valutazione-impatto-ambientale/ Wed, 28 Feb 2024 15:12:49 +0000 https://www.unindustriacalabria.it/?p=23404 Il MASE (Ministero Ambiente e Transizione Ecologica) informa di un’importante novità sul fronte della digitalizzazione e della semplificazione amministrativa.

Dal 1° febbraio 2024 è, infatti, attiva la modalità per la trasmissione in via telematica delle istanze per l’avvio del procedimento di VIA (Valutazione Impatto Ambientale).

La nuova modalità sostituirà, a regime, l’attuale procedura di trasmissione delle istanze e dei relativi allegati a mezzo posta/brevi manu e/o PEC.

L’invio di tali istanze potrà avvenire, fino al 30 aprile 2024, anche a mezzo posta/brevi manu e/o PEC, secondo le attuali specifiche tecniche per la predisposizione e la trasmissione della documentazione in formato elettronico per le procedure di VAS e VIA, ai sensi del D.Lgs. 152/2006.

Il link delle specifiche tecniche può essere richiesto presso gli uffici delle vostre Associazione Territoriali di riferimento.

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Gas fluorurati (F-Gas) e sostanze che impoveriscono l’ozono (ODS): il Consiglio approva nuove regole per ridurre le emissioni dannose https://www.unindustriacalabria.it/2024/02/02/gas-fluorurati-f-gas-e-sostanze-che-impoveriscono-lozono-ods-il-consiglio-approva-nuove-regole-per-ridurre-le-emissioni-dannose/ Fri, 02 Feb 2024 15:52:19 +0000 https://www.unindustriacalabria.it/?p=23239 Si informa che il 29 gennaio 2024 il Consiglio Europeo ha adottato due regolamenti per ridurre progressivamente i gas fluorurati (F-gas) e altre sostanze che causano il riscaldamento globale e impoveriscono lo strato di ozono.

Secondo le nuove regole, il consumo di idrofluorocarburi (HFC) sarà completamente eliminato entro il 2050. D’altro canto, la produzione di HFC, in termini di diritti di produzione allocati dalla Commissione per produrre HFC, sarà ridotta a un minimo (15%) a partire dal 2036. Sia la produzione che il consumo saranno ridotti progressivamente sulla base di un calendario stretto con una quota regressiva di assegnazione.

Il testo introduce un divieto totale di commercializzazione di prodotti ed apparecchi contenenti HFC per diverse categorie per le quali è tecnologicamente ed economicamente possibile passare a alternative agli F-gas, tra cui alcuni frigoriferi domestici, chillers, schiume e aerosol. Imposte, inoltre, date specifiche per l’eliminazione completa dell’uso dei F-gas nei condizionatori d’aria, pompe di calore e apparecchi di manovra:

  • 2032 per piccole pompe di calore monoblocco e condizionatori d’aria di piccole dimensioni (<12 kW);
  • 2035 per condizionatori d’aria e le pompe di calore split, con scadenze anticipate per alcuni tipi di sistemi split con un potenziale di riscaldamento globale (GWP) più elevato;
  • 2030 per apparecchi di manovra in media tensione (fino e compreso 52 kV) che utilizzano F-gas;
  • 2032 per apparecchi di manovra in alta tensione (> 52 kV).

Gli impatti ed effetti del regolamento, compresa una valutazione dell’esistenza di alternative economicamente convenienti, tecnicamente fattibili e sufficientemente disponibili per sostituire gli F-gas, saranno esaminati dalla Commissione non più tardi del 1° gennaio 2030. Entro il 2040 la Commissione dovrà inoltre valutare la fattibilità della data del 2050 per l’eliminazione del consumo di HFC e la necessità di HFC nei settori in cui vengono ancora utilizzati, tenendo conto degli sviluppi tecnologici e della disponibilità di alternative agli HFC per le applicazioni in questione.

Inoltre, per quanto riguarda le sostanze ozono lesive (ODS), il regolamento vieta le ODS per quasi tutti gli usi, con esenzioni limitate.

Il testo prevede un’esenzione per l’uso delle ODS come materia prima per produrre altre sostanze. La Commissione sarà incaricata di aggiornare regolarmente un elenco di ODS il cui utilizzo come materia prima è vietato. Il testo consente anche l’uso di ODS in condizioni rigorose come agenti di processo, in laboratori e per la protezione antincendio in applicazioni speciali come equipaggiamenti militari e aeroplani.

Il regolamento estende l’obbligo di recupero delle ODS per la distruzione, il riciclo o il recupero a settori come materiali da costruzione (schiume isolanti), refrigerazione, condizionamento d’aria e apparecchiature per pompe di calore, apparecchiature contenenti solventi o sistemi di protezione antincendio ed estintori e altre apparecchiature, se tecnicamente ed economicamente fattibile.

Il voto del Consiglio chiude la procedura di adozione. I due regolamenti saranno ora firmati dal Consiglio e dal Parlamento europeo. Saranno poi pubblicati nella Gazzetta ufficiale dell’UE ed entreranno in vigore 20 giorni dopo.

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Apertura Portale Energivori 2024 (accessi fino al 22-12-2023) https://www.unindustriacalabria.it/2023/12/15/apertura-portale-energivori-2024-accessi-fino-al-22-12-2023/ Fri, 15 Dec 2023 14:18:26 +0000 https://www.unindustriacalabria.it/?p=23004 Con propria circolare, la CSEA ha comunicato che dal 1° dicembre 2023 è possibile accedere, per potere fruire delle agevolazioni degli incentivi, al Portale Elettrivori per la raccolta, nel corso della sessione ordinaria, delle dichiarazioni per l’annualità di competenza 2024.

Il Portale è accessibile tramite l’applicazione web disponibile sul sito di Cassa (www.csea.it) cliccando sul riquadro PORTALI ESTERNI – ENERGIVORI – PORTALE ELETTRIVORI o tramite il link: energivori.csea.it.

Le imprese che abbiano già effettuato la registrazione in occasione della formazione di uno o più Elenchi in qualità di imprese a forte consumo di energia elettrica o gas naturale possono accedere al Portale con la username e password già in loro possesso.

Le altre imprese dovranno accreditarsi cliccando sul tasto “Nuova registrazione”.

Dopo aver effettuato l’accesso, utilizzando la Partita IVA come username e la password fornita in fase di registrazione, l’impresa potrà compilare le dichiarazioni.

Le imprese potranno accedere al sistema telematico per le citate dichiarazioni dal giorno 01/12/2023 fino alle ore 23:59 del 22/12/2023.

Decorso il suddetto termine, l’iscrizione all’elenco delle imprese a forte consumo di energia per l’annualità di competenza 2024 sarà possibile solo ed esclusivamente in occasione della sessione suppletiva, secondo modalità e tempistiche che saranno definite da ARERA con successivi provvedimenti.

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ISPRA – Rifiuti urbani in Italia: produzione, raccolta, gestione e recupero energetico. Presentazione (21-12-2023) dei rapporti ISPRA e Utilitalia 2023 https://www.unindustriacalabria.it/2023/12/15/ispra-rifiuti-urbani-in-italia-produzione-raccolta-gestione-e-recupero-energetico-presentazione-21-12-2023-dei-rapporti-ispra-e-utilitalia-2023/ Fri, 15 Dec 2023 14:16:41 +0000 https://www.unindustriacalabria.it/?p=23002 Si segnala che il 21 dicembre 2023 verrà presentata la venticinquesima edizione del Rapporto Rifiuti Urbani, che presenta i dati relativi all’anno 2022.

Il Rapporto sul Recupero Energetico da rifiuti in Italia è uno studio mirato a fornire informazioni sugli impianti di digestione anaerobica e di incenerimento con il recupero di energia dei rifiuti in Italia. Tali impianti fanno parte del sistema di gestione integrata dei rifiuti così come delineato anche dalle direttive europee per l’attuazione di un modello di economia circolare e, con particolare riferimento a quelli di trattamento termico, fondamentali per il recupero delle frazioni non riciclabili e finalizzati alla minimizzazione del ricorso allo smaltimento in discarica.

La presentazione del Rapporto si terrà il 21 dicembre, dalle ore 9.30 alle ore 13.30, presso la Sala Polifunzionale della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Per partecipare è necessario registrarsi al seguente link:

https://www.isprambiente.gov.it/it/events/rifiuti-urbani-in-italia-produzione-raccolta-gestione-e-recupero-energetico/registration-form

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Bando SAFE: pubblicato l’elenco delle domande ammesse e di quelle non ammesse – Prima finestra temporale https://www.unindustriacalabria.it/2023/12/01/bando-safe-pubblicato-lelenco-delle-domande-ammesse-e-di-quelle-non-ammesse-prima-finestra-temporale/ Fri, 01 Dec 2023 15:05:36 +0000 https://www.unindustriacalabria.it/?p=22947 Informiamo le aziende associate che, con decreto dirigenziale n.17087 del 23/11/2023, il Dipartimento Sviluppo Economico ed Attrattori Culturali della Regione Calabria ha pubblicato l’elenco delle domande ammesse e di quelle non ammesse al bando SAFE, relativamente alla prima finestra temporale del programma scaduta il 20 settembre.

Le agevolazioni complessive concedibili ammontano a circa 45 milioni di euro ed interessano 2.131 imprese.

Le erogazioni saranno avviate a decorrere dal 30 novembre p.v.

Per le 236 imprese le cui domande non sono state ammesse, è prevista la richiesta di riesame da esercitarsi con le modalità previste in decreto e visionabili nell’apposita area dedicata al bando su Calabria Europa

Avviso pubblico “SAFE – Aiuti alle imprese per il caro energia”

Per maggiori informazioni potete contattare la vostra Articolazione territoriale di riferimento e/o consultare il decreto al seguente link https://calabriaeuropa.regione.calabria.it/wp-content/uploads/2023/08/decreto_17087_del_23-11-2023_impegno-spesa.pdf

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Impianti Industriali: interpello ambientale in merito alla cessazione della qualifica di rifiuto per determinate attività https://www.unindustriacalabria.it/2023/12/01/impianti-industriali-interpello-ambientale-in-merito-alla-cessazione-della-qualifica-di-rifiuto-per-determinate-attivita/ Fri, 01 Dec 2023 15:02:06 +0000 https://www.unindustriacalabria.it/?p=22945 Con recente nota il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ha risposto all’interpello formulato da Confindustria in merito all’applicazione della disciplina End of Waste (Cessazione qualifica di rifiuto) di cui all’art. 184-ter (Cessazione della qualifica di rifiuto) del D.L.gs. 152/2006.

La risposta all’interpello punta ad indicare i corretti procedimenti amministrativi da seguire sia per determinate fattispecie, accomunate dalla non applicazione dell’articolo 184-ter del Codice dell’ambiente, che imporrebbe un regime amministrativo e di diritto sostanziale totalmente diverso.

Nello specifico, con tale interpello Confindustria ha chiesto al Ministero di chiarire se la disciplina end of waste debba essere applicata o meno a:

1) impianti industriali che svolgono un’attività manifatturiera destinata alla produzione di un bene finale e autorizzati in AIA ad utilizzare nel proprio processo produttivo rifiuti unitamente ad altre materie prime;

2) impianti industriali che svolgono un’attività manifatturiera destinata alla produzione di un bene finale e autorizzati in AIA ad utilizzare in ingresso la sola materia prima e che integrano nel processo produttivo un rifiuto incluso in Lista Verde di cui al Regolamento (CE) N. 1013/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio del 14 giugno 2006, non richiamato nelle prescrizioni AIA.

Per quanto riguarda il primo dei due quesiti posti, nella risposta il MASE chiarisce che per gli impianti produttivi autorizzati con AIA che utilizzano rifiuti unitamente ad altre materie prime nel loro ciclo produttivo, non si applica la disciplina prevista dall’articolo 184-ter, comma 3, del TUA. Questo in quanto in tale fattispecie non si è in presenza di un “processo di recupero dei rifiuti” che soddisfa le condizioni di cui al comma 1 del citato articolo 184-ter e il cui scopo è la cessazione della qualifica di rifiuto, ma di un processo volto alla produzione di un bene.

In merito al secondo quesito il Ministero ha rappresentato che l’art. 216, comma 8-septies del TUA disciplina la possibilità di utilizzare i rifiuti individuati nella Lista Verde negli impianti industriali autorizzati con AIA. Tale disposizione consente, quindi, agli impianti autorizzati in AIA di integrare nel processo produttivo i rifiuti inclusi nella Lista Verde, ma non disciplinati nella predetta autorizzazione, prescrivendo il solo rispetto delle norme sul trasporto dei rifiuti e la compilazione del FIR (formulario identificativo). In considerazione di ciò, anche per la seconda fattispecie, il Ministero ha confermato che non si applica la disciplina sulla cessazione della qualifica di rifiuto di cui all’articolo 184-ter, comma 3, del TUA.

La nota approfondita può essere chiesta presso gli uffici delle vostre Associazioni Territoriali di riferimento.

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Attività Economiche Sostenibili – Approvati i criteri UE per definirle – Coinvolti anche aziende settore rifiuti, aziende fabbricazione imballaggi, aziende fabbricazioni elettriche/elettroniche https://www.unindustriacalabria.it/2023/12/01/attivita-economiche-sostenibili-approvati-i-criteri-ue-per-definirle-coinvolti-anche-aziende-settore-rifiuti-aziende-fabbricazione-imballaggi-aziende-fabbricazioni-elettriche-elettroniche/ Fri, 01 Dec 2023 14:59:44 +0000 https://www.unindustriacalabria.it/?p=22943 Vi informiamo che il 21 novembre u.s. sulla Gazzetta Ufficiale Europea è stato pubblicato il Regolamento 2023/2486 della Commissione, del 27 giugno 2023, che approva i criteri di vaglio tecnico per identificare le attività economiche ritenute sostenibili ( che le aziende possono utilizzare oltre che per benefici normativi anche per azioni pubblicitarie) e che integra il Regolamento (UE) 2020/2085 del 18 giugno 2020 (cd. Regolamento Tassonomia) relativo all’istituzione di un quadro che favorisce gli investimenti sostenibili.

I criteri individuati dal Regolamento, in vigore dal 1° gennaio 2024, sono identificati nell’allegato II e riguardano diverse attività economiche come, ad esempio, fabbricazione di imballaggi in materie plastiche, fabbricazione di apparecchiature elettriche ed elettroniche, raccolta e trasporto di rifiuti non pericolosi e pericolosi, trattamento dei rifiuti pericolosi, recupero dei rifiuti organici mediante digestione anaerobica o compostaggio, decontaminazione e smantellamento dei prodotti a fine vita, cernita e recupero di materiali dai rifiuti non pericolosi.

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MASE – Interpello ambientale in ordine alla cessazione della qualifica di rifiuto a materiali conformi alla CSR o ai valori di CSC https://www.unindustriacalabria.it/2023/11/24/mase-interpello-ambientale-in-ordine-alla-cessazione-della-qualifica-di-rifiuto-a-materiali-conformi-alla-csr-o-ai-valori-di-csc/ Fri, 24 Nov 2023 09:46:00 +0000 https://www.unindustriacalabria.it/?p=22894 Si segnala che sono stati chiesti dalla Provincia di Novara al MASE (Ministero Ambiente e Sviluppo Economico) dei chiarimenti in materia di cessazione della qualifica di rifiuto per materiali conformi alla CSR (concentrazioni soglia di rischio) o ai valori di CSC (concentrazioni soglia di contaminazione).

In particolare, sono stati formulati due quesiti:

  1. se, nell’ambito di interventi di bonifica di siti contaminati, i materiali originati dal trattamento effettuato mediante impianto mobile da autorizzare ai sensi dell’art. 208 del D.Lgs. 152/2006, possano cessare la qualifica di rifiuto ai sensi dell’art. 184-ter qualora rispettino le CSR stabilite dal progetto di bonifica approvato;
  2. Se possano cessare la qualifica di rifiuto i materiali derivanti dal trattamento, ad esempio con codice EER 17.05.04, sottoposti a lavorazioni quali cernita/selezione, riduzione volumetrica, vagliatura, oppure “soil washing”, biorisanamento, desorbimento termico, ecc. che, oltre alle caratteristiche previste dalle norme UNI e dal test di cessione previsti dal D.M. 152/2022, abbiano valori di contaminazione conformi alla colonna A) o alla colonna B) della tabella 1 all’allegato V alla parte IV del D.Lgs. n. 152/2006 in base alla destinazione d’uso del sito dove i materiali verranno impiegati.

Per quanto riguarda il primo quesito, il MASE osserva che l’attività oggetto del quesito rientra nell’ambito di applicazione della Parte IV, Titolo V del D.Lgs. n. 152/2006 recante “Bonifica dei siti contaminati” e che l’impianto mobile in in questione effettua sul terreno contaminato operazioni di decontaminazione finalizzate a ricondurre ad un livello uguale o inferiore ai valori delle concentrazioni di soglie di rischio (CSR) il terreno stesso, nel rispetto delle condizioni stabilite nel progetto autorizzato. Per tale ragione, secondo il MASE il caso prospettato rientrerebbe tra gli “interventi ex-situ on site con movimentazione e rimozione dei materiali e suolo inquinato, ma con trattamento nell’area del sito stesso e possibile riutilizzo”, come definiti nell’Allegato 3 al Titolo V della Parte IV del D.Lgs. n.152/2006. In questo senso, richiamando il comma 7 dell’art. 242 disciplinante l’autorizzazione del Progetto Operativo di Bonifica, il MASE chiarisce che “non appare possibile attribuire la qualifica di “end of waste” a tali materiali in quanto la loro eventuale qualifica come rifiuto non rileva finché sono gestiti all’interno del progetto di bonifica. Infatti, la loro ricollocazione nel sito in bonifica, così come il trattamento, deve essere prevista espressamente dal Progetto di Bonifica la cui approvazione costituisce l’autorizzazione al trattamento e all’utilizzo in loco”.

Per quanto riguarda il secondo quesito, invece, il MASE richiama le disposizioni del Decreto legislativo  152/2006 e della casistica riferibile alle Linee Guida SNPA 41/2022 per l’applicazione della disciplina end of waste. Chiarisce poi che, nel rispetto della dei criteri e dei requisiti richiesti da tali LG, solo in caso di conformità con la colonna A) è possibile la cessazione della qualifica di rifiuto. Considerazioni diverse, continua ancora il MASE, potrebbero essere fatte nel caso in cui il materiale, soddisfacendo i requisiti di cui all’art. 184-bis, possa essere qualificato come sottoprodotto, con richiamo all’ambito delle “opere” definite dal D.P.R. 120/2017, tra le quali non sono però ricompresi gli interventi di bonifica, MISO e MISP.

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Impianti di gestione e deposito rifiuti ed incendi: linee guida sulla prevenzione del danno e gestione emergenze https://www.unindustriacalabria.it/2023/11/24/impianti-di-gestione-e-deposito-rifiuti-ed-incendi-linee-guida-sulla-prevenzione-del-danno-e-gestione-emergenze/ Fri, 24 Nov 2023 09:43:29 +0000 https://www.unindustriacalabria.it/?p=22891 Si segnala la recente redazione di linee guida, sotto forma di Manuale, elaborate in attuazione di un Accordo sottoscritto tra ISPRA e Consorzio CINEAS che affronta il tema degli incendi presso gli impianti di deposito e gestione dei rifiuti sotto due profili – la prevenzione del danno ambientale e la gestione delle emergenze ambientali – e si propone di offrire alle autorità e agli operatori interessati dalla gestione di tali incendi una prospettiva in cui individuare prassi, soluzioni e proposte.

Si parte dal presupposto che gli incendi in esame si associano a molti adempimenti (la pianificazione e l’organizzazione di procedure e interventi, l’applicazione di soluzioni tecnico/operative, la ricerca di tutele assicurative) e molte conseguenze (obblighi di verifica, di monitoraggio, di risanamento) e che la filosofia della prevenzione è la prima risposta (un corretto investimento, limitando gli effetti sull’ambiente, tutelerà l’attività aziendale rispetto ad oneri di intervento ex post, interruzioni di attività, sanzioni, ecc.).

Il Manuale affronta:

  1. il tema della gestione delle emergenze ambientali, presentando gli effetti degli incendi su tutte le matrici ambientali, i presidi di prevenzione degli effetti ambientali e le misure tecniche e/o gestionali, durante e a valle dell’evento, finalizzati a limitarne le conseguenze in modo da minimizzare la probabilità di impatti significativi;
  2. il tema della prevenzione del danno ambientale, presentando lo scenario delle misure finalizzate a prevenire l’insorgenza di un danno ambientale in relazione alle risorse naturali tutelate dalla parte sesta del Dlgs 152/2006 e in una visuale che si estende dalla pianificazione e dalle autorizzazioni iniziali fino alla fase post incendio. Il Manuale si caratterizza, sul piano metodologico, per avere sviluppato, in una visuale di sistema, gli esiti di una ricognizione di dati effettuata presso il SNPA e presso gli operatori del settore della gestione dei rifiuti in merito agli incendi in esame.

Per indicazioni sul manuale è possibile rivolgersi agli uffici delle vostre Associazioni Territoriali di riferimento.

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