Documenti – Unindustria Calabria https://www.unindustriacalabria.it Wed, 26 Aug 2020 06:42:19 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.3.3 Intervista al Presidente di Unindustria Calabria Aldo Ferrara https://www.unindustriacalabria.it/2020/08/26/intervista-al-presidente-di-unindustria-calabria-aldo-ferrara/ Wed, 26 Aug 2020 06:42:03 +0000 http://new.unindustriacalabria.it/?p=17039 Il presidente di Unindustria Calabria Aldo Ferrara ospite della trasmissione Calabria allo specchio.

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Indagine Rapida CSC – 31 Luglio 2020 https://www.unindustriacalabria.it/2020/08/03/indagine-rapida-csc-31-luglio-2020/ Mon, 03 Aug 2020 09:57:04 +0000 http://new.unindustriacalabria.it/?p=16989 La produzione industriale ha continuato a recuperare, dopo il rimbalzo di maggio, anche in giugno e luglio. Nonostante il dato congiunturale positivo, la variazione rispetto a un anno prima resta ancora molto negativa (-13,9% in luglio).

Nel secondo trimestre la produzione industriale è stimata in calo del 19,2% (-8,4% nel primo).

La domanda interna resta debole mentre sul fronte estero in luglio vi sono alcuni tenui segnali di miglioramento.

La caduta del PIL nel secondo trimestre (-12,4%) non ha precedenti nelle serie storiche disponibili. E’ spiegata per circa un terzo dal calo del valore aggiunto industriale mentre è stato forte il contributo negativo dei servizi che rappresentano una quota elevata del PIL.

Il testo integrale dell’analisi curata dal Centro Studi di Confindustria è consultabile al link https://bit.ly/3hXEVTp

Indagine Rapida sulla produzione industriale – 31 Luglio 2020

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Congiuntura Flash luglio 2020 – Italia: risalita incompleta, per la domanda bassa https://www.unindustriacalabria.it/2020/07/27/congiuntura-flash-luglio-2020-italia-risalita-incompleta-per-la-domanda-bassa/ Mon, 27 Jul 2020 19:00:13 +0000 http://new.unindustriacalabria.it/?p=16940 In Italia, nonostante il rimbalzo, la risalita è incompleta e l’attività ancora compressa: la domanda interna è fredda, l’export in parziale risalita, il mercato del lavoro debole.

L’Eurozona è in recupero, gli spread sovrani in calo anche grazie alla nascita del Recovery Fund.

Molti mercati esteri sono ancora frenati dalla pandemia, il commercio mondiale resta difficile, con luci e ombre negli USA e la Cina in debole ripartenza.

L’economia italiana in breve

  • Che tipo di rimbalzo? Siamo all’inizio del trimestre, il 3°, che farà registrare una variazione positiva del PIL italiano, dopo il minimo della recessione nel 2°. I dati sull’andamento a luglio sono pochi, ma una risalita è stata a fatica avviata a maggio-giugno. Tuttavia, è stata parziale e i rischi che si affievolisca sono alti, lasciando l’attività su livelli compressi. Il freno post-lockdown è la domanda che resta bassa.
  • Attività ancora compressa. La produzione industriale a giugno ha registrato appena un +3,9% (stime CSC), dopo il buon recupero di maggio (e il -43,1% a marzo-aprile): il numero cui guardare è il -16,9% dai livelli pre-Covid, ricordando che i dati recenti potranno essere rivisti fortemente per ragioni tecniche. Il PMI (Purchasing Managers’ Index) continua a indicare a giugno che, nonostante la possibilità di riapertura ormai completa, la risalita resta parziale sia nell’industria (47,5) che nei servizi (46,4).
  • Domanda interna fredda. A luglio la fiducia dei consumatori ha perso terreno e resta molto bassa; nonostante un rimbalzo, i consumi sono al -15% annuo a giugno (stime Confcommercio). Parziale la risalita della fiducia delle imprese; i giudizi sulle condizioni per investire restano negativi nel 2° trimestre, pur meno sfavorevoli; le attese sugli investimenti indicano ulteriore calo (Banca d’Italia).

In allegato lo studio del Centro Studi di Confindustria, scaricabilE anche al link https://bit.ly/CF_lug20

Congiuntura flash 24 luglio 2020

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Indagine Centro Studi Confindustria: produzione in giugno in recupero ma livelli inferiori del 18,9% rispetto a un anno prima https://www.unindustriacalabria.it/2020/07/03/indagine-centro-studi-confindustria-produzione-in-giugno-in-recupero-ma-livelli-inferiori-del-189-rispetto-a-un-anno-prima/ Fri, 03 Jul 2020 09:49:31 +0000 http://new.unindustriacalabria.it/?p=16776 Nei due mesi di rilevazione l’attività registra un recupero dai minimi toccati in aprile, seppure rispetto a un anno fa la diminuzione risulti ancora particolarmente profonda. Nel secondo trimestre si accentua la caduta dell’attività (-21,6% dopo -8,4% nel primo). La domanda resta debole, in particolare quella estera, sulla quale continua a pesare la diversa tempistica nella diffusione del virus nel resto del mondo (in questa fase risultano più penalizzate le esportazioni italiane in USA e Sud America).

Il Centro Studi Confindustria rileva una diminuzione della produzione industriale del 18,9% in giugno sullo stesso mese dell’anno precedente e del 29,1% in maggio sui dodici mesi. In termini congiunturali, ovvero rispetto al mese precedente,  si è avuto un rimbalzo del 3,9% in giugno, dopo +32,1% rilevato in maggio. Gli ordini in volume sono diminuiti del 34,6% annuo in giugno (+6,3% sul mese precedente) e del 48,5% in maggio (+13,7% su aprile).

Dopo la riapertura delle attività industriali e dei servizi a partire da maggio, l’aumento della domanda –  benché  ancora modesto – ha attivato un recupero dell’offerta che nei due mesi della rilevazione è stato significativo in termini percentuali. I livelli, invece, restano notevolmente depressi e lontani da quelli pre-Covid (-21,4% l’indice di produzione rispetto a gennaio). Nel secondo trimestre l’attività nell’industria è stimata diminuire del 21,6%, in netto peggioramento rispetto all’andamento registrato nel primo (-8,4% sul quarto 2019).

I dati dell’Indagine Rapida hanno evidenziato una significativa differenza della performance per tipologia di impresa: quelle con un’elevata propensione all’export (quota di fatturato esportato maggiore del 60%) hanno evidenziato un recupero più lento rispetto a quelle più orientate sul mercato interno. Tale tendenza è spiegata  dalla diversa tempistica nella diffusione del virus nel resto del mondo; a causa di ciò la domanda di prodotti italiani si è interrotta o si è notevolmente ridimensionata nei partner commerciali che stanno attraversando la fase acuta della pandemia (in particolare USA e Sud America).

Per quanto riguarda la domanda interna, il recupero dovuto alla riapertura delle attività è soffocato da un’estrema incertezza sui tempi di uscita dalla crisi sanitaria in Italia. I dati recenti sono positivi, nonostante i timori legati alle riaperture; tuttavia, l’esplosione di alcuni focolai in diverse regioni e nuove misure restrittive nei Paesi che erano già stati duramente colpiti dal virus, accrescono la paura di un possibile peggioramento della crisi sanitaria dopo l’estate. Questo accentua negli operatori economici (famiglie e imprese) un atteggiamento prudenziale nella gestione dei bilanci, già evidente sin dal primo trimestre, che continua a frenare consumi e investimenti.

In questa fase, la fiducia di imprese e famiglie rappresenta il fattore determinante per la ripartenza. In assenza di un miglioramento delle condizioni interne e internazionali che alimentano tale fiducia, l’efficacia delle politiche di sostegno alla domanda rischia di essere molto limitata e di aumentare ulteriormente il risparmio, vanificando in parte gli sforzi fatti finora.

L’indagine completa è scaricabile al link https://bit.ly/IR_giu20

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Congiuntura Flash giugno 2020 – In Italia ripartenza difficile per industria e servizi https://www.unindustriacalabria.it/2020/06/24/congiuntura-flash-giugno-2020-in-italia-ripartenza-difficile-per-industria-e-servizi/ Wed, 24 Jun 2020 09:36:58 +0000 http://new.unindustriacalabria.it/?p=16698 In Italia ripartenza difficile e fragile per industria e servizi, con poca fiducia per consumi e investimenti, export e turismo in rosso e ore lavorate in caduta.

Buone notizie vengono dal credito in aumento, mentre non è scontato che continui il calo dello spread sovrano.

Ancora debole e incerto lo scenario mondiale, con il commercio che fatica, mentre le Borse sono in recupero parziale e il petrolio segnala ripresina.

L’Eurozona è ancora nel tunnel, il Regno Unito in difficoltà, negli USA la ripartenza è debole e la Cina è in timida risalita.

Congiuntura flash giugno 2020

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Politiche di Bilancio durante l’emergenza Covid. Le risposte dei governi a confronto. L’analisi del Centro Studi Confindustria https://www.unindustriacalabria.it/2020/06/19/politiche-di-bilancio-durante-lemergenza-covid-le-risposte-dei-governi-a-confronto-lanalisi-del-centro-studi-confindustria/ Fri, 19 Jun 2020 14:41:22 +0000 http://new.unindustriacalabria.it/?p=16691 Il blocco dell’offerta e il crollo della domanda causati dall’emergenza sanitaria connessa alla diffusione del COVID-19 hanno fatto sprofondare le imprese in una drammatica crisi di liquidità: le mancate entrate connesse alla compressione dei fatturati non consentono di coprire le spese indifferibili, mettendo a repentaglio la sopravvivenza di intere filiere.

Per far fronte agli effetti di questo shock, che non ha eguali, per intensità e diffusione, nel dopoguerra, i governi nazionali hanno adottato politiche di bilancio discrezionali espansive con l’obiettivo di: 1) potenziare i sistemi sanitari; 2) preservare il tessuto produttivo evitando che una crisi temporanea di liquidità finisca per diventare una crisi di solvibilità; 3) salvaguardare il reddito disponibile delle famiglie per sostenere la domanda aggregata.

Come è stata la risposta italiana? Quali i tempi di adozione e implementazione delle misure?

A queste domande risponde l’ultima Nota del Centro Studi Confindustria, di seguito allegata.

Nota CSC_Politiche_di_bilancio_190620_Confindustria

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Indagine Rapida Centro Studi Confindustria: produzione industriale italiana diminuita in maggio del 33,8% rispetto a un anno prima https://www.unindustriacalabria.it/2020/06/03/indagine-rapida-centro-studi-confindustria-produzione-industriale-italiana-diminuita-in-maggio-del-338-rispetto-a-un-anno-prima/ Wed, 03 Jun 2020 07:10:12 +0000 http://new.unindustriacalabria.it/?p=16590 Con le riaperture di maggio la produzione recupera ma resta lontana dai livelli di un anno fa.  Nel secondo trimestre è attesa diminuire di circa un quarto rispetto al primo.

In maggio la produzione industriale italiana è diminuita del 33,8% rispetto a un anno prima, dopo il -44,3% rilevato in aprile. Nella media degli ultimi tre mesi, ovvero da quando sono state introdotte le misure di contenimento del Covid-19, il livello dell’indice destagionalizzato della produzione è inferiore del 34,2% rispetto a febbraio. Come atteso, la fine del lockdown e, quindi, la riapertura delle attività manifatturiere che erano ancora sospese, si è tradotta in una lenta ripartenza dell’industria, ancora soffocata da una domanda – interna ed estera – estremamente debole. Nei mesi primaverili, PIL e produzione sono attesi diminuire in misura più forte rispetto a quanto osservato nel primo trimestre.

Al seguente link la nota completa https://bit.ly/IR_mag20

Indagine Rapida sulla produzione industriale 1 Giugno 2020

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Previsioni Italia: faticosa risalita dopo il crollo, investimenti ed export soffrono più dei consumi https://www.unindustriacalabria.it/2020/05/15/previsioni-italia-faticosa-risalita-dopo-il-crollo-investimenti-ed-export-soffrono-piu-dei-consumi/ Fri, 15 May 2020 14:10:47 +0000 http://new.unindustriacalabria.it/?p=16410 Il Rapporto “Congiuntura flash” realizzato dal Centro Studi Confindustria per il mese di maggio 2020 prevede, per l’Italia, nel il biennio 2020-2021, una faticosa risalita dopo il crollo, con gli investimenti e l’export che soffrono più dei consumi. Nel 2020 una pesante revisione al ribasso per il PIL, che registra una caduta storica, nel contesto di un’ampia recessione globale.

In Italia l’input di lavoro segue un andamento ciclico, con la disoccupazione e gli inattivi in aumento, mentre si manifestano tendenze di deflazione e il deficit pubblico sale ai massimi.

La ripartenza del credito alle imprese è cruciale, ma lo spread sovrano è più ampio e la Borsa azionaria ancora debole.

La nota completa è allegata e disponibile al link https://bit.ly/CF_mag20

Congiuntura flash maggio 2020

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Le previsioni per l’Italia del Centro Studi Confindustria del 31 marzo 2020 https://www.unindustriacalabria.it/2020/04/01/le-previsioni-per-litalia-del-centro-studi-confindustria-del-31-marzo-2020/ Wed, 01 Apr 2020 10:25:13 +0000 http://new.unindustriacalabria.it/?p=15950 Presentato ieri il Rapporto del Centro Studi di Confindustria con le previsioni per l’economia italiana nel 2020 e 2021 e che include un’analisi dell’evoluzione dei fattori geo-economici più rilevanti per il nostro Paese.

Mai nella storia della Repubblica ci si è trovati ad affrontare una crisi sanitaria, sociale ed economica di queste proporzioni. Il pensiero va ai malati ed alle loro famiglie, ed agli eroi che ogni giorno lavorano con rischi enormi per la loro cura in tutto il Paese e specie nelle regioni che soffrono le conseguenze più dure. La salute è il bene primario, ed ogni contributo affinché si possano alleviare e contrastare le conseguenze dell’epidemia è cruciale.

Le relazioni sociali ed economiche sono colpite in modi gravi, imprevedibili fino a poche settimane orsono. I consueti comportamenti individuali e collettivi, le relazioni tecnologiche tra fattori produttivi ed output, i meccanismi consolidati di trasmissione delle politiche pubbliche, i rapporti internazionali di scambio, sono alterati ed in alcuni casi del tutto saltati. Più che quello di prevedere il futuro, questo è il tempo di agire affinché il nostro Paese, la nostra società, possano affrontare adeguatamente questa fase drammatica e risollevarsi quando l’emergenza sanitaria sarà mitigata.

Occorre tutelare il tessuto produttivo e sociale della Nazione, lavoratori, imprese, famiglie, con strategie e strumenti inediti e senza lesinare risorse in questo momento per garantire il benessere futuro. Occorre agire subito, senza tentennamenti o resistenze: altri paesi si stanno già muovendo in questa direzione.

Nessuno conosce, ad oggi, la dimensione complessiva degli interventi necessari, che saranno comunque massivi e che saranno condizionali agli sviluppi sanitari ed economici. Ma a tutti è chiaro che solo mettendo in sicurezza i cittadini e le imprese, la recessione attuale potrà non tramutarsi in una depressione economica prolungata.

Economia italiana colpita al cuore Uno shock imprevedibile ha colpito l’economia italiana a febbraio 2020, quando è iniziata la diffusione nel Paese del virus COVID-19. Si tratta di uno shock congiunto di offerta e di domanda: al progressivo blocco, temporaneo ma prolungato, di molte attività economiche sul territorio nazionale, necessario per arginare l’epidemia, si è associato un crollo della domanda di beni e servizi, sia dall’interno che dall’estero.

Le prospettive economiche, in questa fase di emergenza sanitaria, sono perciò gravemente compromesse. Non è chiaro, inoltre, con quali tempi esse potranno essere ristabilite neppure dal lato dell’offerta. Nelle previsioni che qui presentiamo, ipotizziamo che nel settore manifatturiero saranno attive queste percentuali di imprese nei prossimi mesi, nell’ipotesi che la fase acuta dell’emergenza sanitaria si vada esaurendo alla metà del secondo trimestre dell’anno. Aprile: 40% all’inizio; 60% alla fine del mese; maggio: 70% all’inizio; 90% alla fine del mese; giugno: 90% all’inizio; 100% alla fine del mese. Anche con queste ipotesi, la caduta stimata del PIL nel secondo trimestre rispetto a fine 2019 è attorno al 10% (Grafico A). Inoltre, la ripartenza nel secondo semestre sarà comunque frenata dalla debolezza della domanda di beni e di servizi.

L’analisi di dettaglio, così come l’intero Rapporto, è scaricabile al link: https://www.confindustria.it/home/centro-studi/temi-di-ricerca/congiuntura-e-previsioni/tutti/dettaglio/rapporto-previsione-economia-italiana-scenari-geoeconomici-primavera-2020

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Intervento del Presidente Boccia a “Piazza Pulita” su LA7. L’urgenza è la liquidità https://www.unindustriacalabria.it/2020/03/27/intervento-del-presidente-boccia-a-piazza-pulita-su-la7-lurgenza-e-la-liquidita/ Fri, 27 Mar 2020 11:34:21 +0000 http://new.unindustriacalabria.it/?p=15871 “Orientativamente abbiamo fatto un calcolo fino a maggio, perché una delle criticità di questa vicenda è che non sappiamo il tempo, quindi diventa difficile dare una quantificazione di risorse. Ed è evidente che se dovesse durare fino a maggio potremmo avere un calo del prodotto interno lordo fino al 6%”.

Lo ha affermato il presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia intervenendo a Piazza Pulita su La 7 ieri sera.

“In questa fase di emergenza è cruciale garantire alle aziende paralizzate di avere le liquidità necessarie per restare “vive” e poter rilanciare l’attività una volta che sarà stata superata la fase più acuta. E poi trasformare il debito accumulato in questi mesi in debito di lungo periodo, a 30 anni”.

Per visionare l’intervento:  http://confindustria.telpress.it/nT/index.php?u=1279&i=1864096

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