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Solo 1/3 delle aziende familiari sopravvive alla 2ª generazione. La gestione del passaggio genarazionale strategica

Solo un terzo delle aziende familiari sopravvive alla seconda generazione e solo una quota tra il 5% ed il 15% supera la terza. Gestire e pianificare per tempo il passaggio generazionale diventa strategico.

Distinguere l’impresa dalla famiglia, applicare un sistema di governance moderno, premiare le competenze, prepararsi all’imprevisto, coinvolgere attori terzi. Sono alcune condizioni per un passaggio generazionale di successo, più volte richiamati nel corso del seminario dedicato al tema che si è svolto in Confindustria Cosenza.

I dati forniti da Banca d’Italia e Prometea sottolineano che il 53% degli imprenditori ha più di 60 anni, il 68% delle aziende italiane con più di 50 dipendenti sono di tipo familiare, gli imprenditori che affrontano annualmente il problema della pianificazione successoria del patrimonio familiare sono il 2%, nel 70% delle imprese familiari è presente un discendente nel gruppo di comando dell’azienda.

“Un incontro importante – ha dichiarato il presidente di Unindustria Calabria Natale Mazzuca – perché il passaggio generazionale è fondamentale per dare continuità alle aziende, soprattutto se si considera che il 65% delle imprese che supera i venti milioni di euro di volume d’affari, sono familiari”. “In futuro sarà importante coniugare – ha poi aggiunto Roberto Rugna, Presidente del Comitato Giovani Imprenditori di Confindustria Cosenza – la spinta innovativa del digitale con i valori fondanti della propria impresa, aprendosi anche a collaborazioni multidisciplinari per dare origine a nuovi modelli di sviluppo. Le nuove generazioni possono aiutare, facilitare e spingere questo cambiamento, indispensabile per continuare a crescere, ma sarà fondamentale valorizzare la tradizione e l’esperienza per continuare a competere”.

“Attraverso un pool di esperti, il gruppo creditizio Ubi che aiuta le aziende – ha spiegato Massimo Lodi Direttore Generale di Ubi Trustee – ad affrontare il passaggio generazionale, che non è mai così scontato e semplice. L’obiettivo è tutelare l’azienda e la famiglia, binomio, che nella maggior parte dei casi, in Italia coincide”. Interessanti spunti alla discussione sono pervenuti dagli interventi della Responsabile Centro Ubi Top Private per Basilicata, Puglia e Calabria Alessandra Mancini, dal Notaio Antonio Montesano che ha illustrato le norme in materia di successione legittima e testamentaria, dal Direttore Generale di Ubi Trustee Massimo Lodi che ha affrontato il tema della pianificazione del passaggio generazionale d’azienda e del patrimonio di famiglia e da parte del Presidente dei Commercialisti ed Esperti Contabili di Cosenza Andrea Manna che ha illustrato gli aspetti fiscali della successione.

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