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Industria tessile-abbigliamento: rinnovato il contratto collettivo

Rinnovato il C.C.N.L. per i dipendenti dall’industria tessile-abbigliamento. Lo stesso, come noto, era scaduto il 31 marzo 2016.

Il nuovo contratto sarà valido dal 1° aprile 2016 fino al 31 dicembre 2019.

Per la parte economica è stata raggiunta una mediazione, con la fissazione dei minimi retributivi ex-post in base all’indice di inflazione IPCA e la previsione, nello stesso tempo, di anticipi retributivi definiti convenzionalmente ex-ante.

Non sono previsti incrementi retributivi nè costi ulteriori (quindi nessun importo una-tantum) per il primo anno di vigenza contrattuale.

La regolazione dei minimi sull’inflazione effettiva viene preceduta dal riconoscimento di tre anticipi retributivi dal 1° aprile 2017, dal 1° luglio 2018 e dal 1° luglio 2019.

Nel luglio del 2018 e del 2019, in base all’indice IPCA comunicato dall’Istat nei mesi di maggio 2018 e 2019, sarà determinato l’incremento retributivo definitivo per gli anni 2017 e 2018.

La differenza, sia positiva che negativa, tra quanto erogato rispetto al calcolo dell’incremento definitivo sarà sommata o detratta dagli incrementi indicati in via previsionale dal 1° luglio 2018 e dal 1° luglio 2019.

Lo scostamento retributivo per l’ultima tranche di aumento avrà incidenza sulla prima erogazione del successivo rinnovo.

Relativamente alla Sanità Integrativa è stato istituito per la prima volta nel tessile un fondo bilaterale esteso a tutti; per quanto riguarda la previdenza è stata aumentata la quota a carico delle aziende a Previmoda.

In particolare il Fondo Sanitario sarà finanziato con un previsto contributo base a carico delle aziende per 12 mensilità a decorrere dal 1° gennaio 2018.

Per la previdenza complementare per stimolare le adesioni dei lavoratori del settore a Previmoda è stato confermato il contributo minimo a carico del lavoratore mentre viene elevato quello a carico del datore di lavoro. Sono stati elevati gli importi dell’elemento di garanzia retributiva che va corrisposto solo al verificarsi di determinate condizioni.

Relativamente alla parte normativa sono state introdotte maggiori flessibilità in entrata, sulla gestione delle ferie, sull’aumento della quota annua delle ore di flessibilità.

Sono state introdotte novità sui congedi parentali oltre a previsioni sulle varie forme di assunzione contrattuali.

L’accordo di rinnovo deve essere ora portato all’approvazione delle assemblee dei lavoratori e subito dopo diventerà operativo.

Per ogni necessità informativa è possibile rivolgersi agli uffici della sede Territoriale di riferimento.

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