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Milleproroghe, ok del Senato: tutte le novità per imprese e professionisti

Anticipo prezzi rinviato e potenziato. Proroga per le centrali di committenza. Rimodulazione dei minimi dei professionisti. Oltre a interventi sul Sistri, sul dissesto idrogeologico, le scuole e gli sfratti.

Il decreto Milleproroghe, con l’approvazione della relativa legge di conversione, è diventato definitivo. Per l’edilizia arrivano una ventina di rinvii e slittamenti, tra i quali spicca quello che rivede i termini del pagamento preventivo di una quota dell’importo lavori. L’anticipazione del prezzo nel 2015 sarà applicata in versione rinforzata, per una quota pari al 20%, mentre nel 2016 tornerà al 10 per cento: in questo modo si cerca di compensare il drenaggio di liquidità causato dall’entrata in vigore dello split payment.

Di seguito una carrellata dei cambiamenti più interessanti introdotti dal testo finale.

Anticipo prezzi

Un emendamento approvato alla Camera estendeva la proroga fino a tutto il 2016: nella versione originale del Milleproroghe si parlava di 2015. Ora la correzione raddoppia l’importo dell’anticipo, portandolo dal 10 al 20 per cento per il 2015, con l’obiettivo di dare una boccata d’ossigeno ai costruttori alle prese con una pesante crisi di liquidità. Nel 2016 si tornerà al 10 per cento.

Antincendio

Slitta dal 30 aprile al 31 ottobre 2015 l’adeguamento delle norme antincendio sui vecchi alberghi. I termini per l’adeguamento antincendio delle strutture turistico-alberghiere con oltre venticinque posti letto sono stati più volte prorogati e il Parlamento, adesso, porta tutto a ottobre prossimo.

Banda larga

Mini-proroga dei termini procedurali previsti dallo Sblocca Italia per accedere agli sconti fiscali IRES e IRAP a beneficio degli operatori che investono nella banda ultralarga: manifestazioni di interesse dal 31 gennaio al 31 marzo 2015 e presentazione del progetto esecutivo dal termine “entro tre mesi dalla prenotazione” al 31 maggio 2015; pubblicazione da parte del Ministero Sviluppo Economico delle aree oggetto di intervento entro il 15 giugno 2015 anziché 30 aprile.

Centrali piccoli Comuni

Le commissioni Affari costituzionali e Bilancio della Camera hanno messo una pezza alla norma sulle centrali di committenza dei Comuni non capoluogo. Per i servizi e le forniture l’obbligo di passare da una centrale era scattato lo scorso primo gennaio, dopo quattro proroghe, mentre sarebbe partito il primo luglio per i lavori. Adesso arriva la quinta proroga, che sposta il paletto al primo settembre prossimo e lo unifica per lavori, servizi e forniture. Anche se è molto probabile che, nei prossimi mesi, arrivino altri cambiamenti. Il rinvio, comunque, “non si applica alle procedure già avviate alla data di entrata in vigore della legge di conversione del decreto”. Chi ha già attivato delle gare, in sostanza, dovrà comunque passare dalla centrale.

Depuratori

In materia di depurazione delle acque, viene prorogato ancora, dal 28 febbraio 2015 al 30 settembre del 2015, il termine per esercitare il potere sostitutivo del Governo in caso di inadempienza dell’ente attuatore di interventi di depurazione delle acque reflue che danno esecuzione a sentenze di condanna della Corte di Giustizia europea o hanno l’obiettivo di prevenire l’avvio di nuove procedure di infrazione.

Dissesto

In materia di opere anti-dissesto idrogeologico, la mini-proroga dal 31 dicembre 2014 al 28 febbraio 2015, inserita nel decreto originale, viene spostata al 30 giugno 2015. E’ questo il nuovo termine per la pubblicazione del bando di gara (o affidamento lavori) per i piani finanziati negli anni scorsi e ancora bloccati (in tutto circa 1,2 miliardi di euro per questa tranche).

Equitalia

Scatta anche la possibilità per le aziende che sono decadute dalla rateazione delle cartelle di Equitalia di poterla chiedere nuovamente. Un emendamento firmato dai due relatori alla Camera stabilisce che queste possono richiedere la concessione di un nuovo piano di rateazione, fino a un massimo di 72 rate mensili, a condizione che la decadenza dal beneficio della rateazione sia intervenuta entro e non oltre il 31 dicembre 2014 (prima era il 22 giugno 2013) e che la richiesta sia presentata entro il 31 luglio 2015 (prima era il 31 luglio 2014). In seguito alla presentazione della richiesta del nuovo piano, non possono essere avviate azioni esecutive nei confronti dell’impresa. Il piano non è prorogabile e decade in caso di mancato pagamento di due rate consecutive.

Fondo calamità naturali

Viene rinviata la possibilità di utilizzo flessibile delle Regioni del fondo per le calamità naturali, fino alla fine del 2015.

Fondo garanzia PMI

Viene sospesa la norma della legge di stabilità 2015 che modificava il raggio d’azione del Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese. Questa, infatti, rivedeva il perimetro della garanzia del Fondo, prima relativo a portafogli di finanziamenti erogati a PMI, collegandolo invece “alle imprese con un numero di dipendenti non superiore a 499”. Dopo la modifica del Milleproroghe, questa formulazione è sospesa fino alla fine del 2015. “Sono fatte comunque salve le garanzie eventualmente concesse fino alla data di entrata in vigore della legge di conversione del decreto”.

General contractor

Rinvio per le regole semplificate per la qualificazione del contraente generale, che slittano dal 30 giugno fino al 31 dicembre 2015. Collegata a questa, c’è la norma che consente ai contraenti generali di documentare l’esistenza dei requisiti a mezzo copia conforme delle attestazioni SOA, fino alla fine del 2015.

Scuole

Viene prorogata di un anno, dalla fine del 2014 alla fine del 2015, la norma che dava ai sindaci e ai presidenti di provincia poteri di commissari governativi con poteri di deroga, nel caso in cui nei loro territori fossero necessari interventi di riqualificazione e messa in sicurezza di scuole contaminate da amianto. A quella norma era stato collegato uno stanziamento da 150 milioni di euro.

Sfratti

Arriva una sorta di mini-proroga di quattro mesi del blocco degli sfratti: l’emendamento votato in nottata dalle commissioni prevede che il giudice possa “disporre la sospensione dell’esecuzione” dello sfratto “fino al centoventesimo giorno dall’entrata in vigore della legge di conversione”, per consentire il “passaggio da casa a casa”.

SISTRI

Le sanzioni Sistri si applicano a decorrere non più dal primo febbraio 2015 ma dal primo aprile prossimo.

Per ogni informazione è possibile rivolgersi agli uffici dell’Associazione di appartenenza.

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