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FUOC (Fondo Unico per l’Occupazione e la Crescita) – In Pre-informazione

La Regione Calabria, attraverso FINCALABRA, ha inteso attivare una serie di misure di finanziamento rivolte alla creazione di occupazione stabile, all’avvio di nuove imprese ed all’avvio di attività professionali per le donne.

Tali misure sono finanziate attraverso il FONDO UNICO PER L’OCCUPAZIONE E LA CRESCITA (FUOC).

E’ disponibile l’Avviso Pubblico, in PRE-INFORMAZIONE,  in attesa della imminente pubblicazione sul BURC.

La dotazione complessiva del FUOC è pari a 57.500.000,00 di euro

Gli strumenti di intervento previsti dal FUOC:

  1. “Microcredito d’impresa” a sostegno dell’imprenditorialità, dell’autoimpiego, dell’inclusione degli immigrati e dei soggetti svantaggiati nel mercato del lavoro, nonché dei finanziamenti delle microimprese non bancabili;
  2. “Fondo per l’occupazione” finalizzato a promuovere nuove assunzioni stabili da parte delle imprese;
  3. “Fondo Approdo” finalizzato a concedere prestiti a giovani donne professioniste per l’avvio di attività professionali.

Di seguito i contenuti principali dell’avviso:

FONDO PER L’OCCUPAZIONE

Finalità

L’operazione “Fondo per l’occupazione” è finalizzata a promuovere nuove assunzioni stabili da parte delle imprese.

Beneficiari

Lavoratori autonomi ed Imprese che, alla data di presentazione della domanda, intendano incrementare la propria base occupazionale nell’ambito di proprie Unità produttive e/o sedi operative ubicate nel territorio della Regione Calabria.

Alla data di presentazione della domanda, i candidati devono possedere i seguenti requisiti:

  • avere già aperta una Unità produttiva e/o sede operativa in Calabria ed aver dichiarato l’inizio attività;
  • non trovarsi in stato di scioglimento o liquidazione e non essere sottoposti a procedure di fallimento, liquidazione coatta amministrativa o amministrazione controllata;
  • essere in regola con gli adempimenti e i versamenti contributivi, assicurativi e previdenziali previsti dalla legge;
  • essere in regola con gli adempimenti di cui alla legge 68/1999;
  • essere in regola con le normative vigenti in materia di tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori;
  • non trovarsi in una delle condizioni di “difficoltà” previste dagli Orientamenti Comunitari per il salvataggio e la ristrutturazione di imprese in difficoltà (G.U.C.E. C 244/2 del 1.10.2004), o, se PMI, di non trovarsi in una delle situazioni descritte dall’art. 1, comma 18, del Regolamento CE 651/2014;
  • non svolgere una delle attività rientranti all’art. 1 comma 2 del Regolamento (UE) 651/2014, escluse dal campo di applicazione del medesimo Regolamento;
  • non essere incorsi, negli ultimi dieci anni, in irregolarità definitivamente accertate dalle autorità competenti, nell’ambito di interventi che abbiano beneficiato di finanziamenti pubblici.

Destinatari

Destinatari dell’operazione sono le persone fisiche residenti in Calabria, da assumere a tempo indeterminato e che rientrano in una delle tipologie a seguire:

I. Lavoratore “svantaggiato” (Reg. UE n.651/2014), ossia chiunque rientri in una delle seguenti categorie:

  1. non avere un impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi;
  2. avere una età compresa tra i 15 ed i 24 anni (nel rispetto della legislazione italiana);
  3. non possedere un diploma di scuola media superiore o professionale (livello ISCED 3) o aver completato la formazione a tempo pieno da non più di due anni e non avere ancora ottenuto il primo impiego regolarmente retribuito;
  4. avere superato i 50 anni di età;
  5. essere un adulto che vive solo con una o più persone a carico;
  6. essere occupato in professioni o settori caratterizzati da un tasso di disparità uomo-donna che supera almeno del 25% la disparità media in tutti i settori economici dello Stato membro interessato se il lavoratore appartiene al genere sottorappresentato;
  7. appartenere ad una minoranza etnica di uno Stato membro ed avere la necessità di migliorare la propria formazione linguistica e professionale o la propria esperienza lavorativa per aumentare le prospettive di accesso ad un’occupazione stabile.

II. Lavoratore “molto svantaggiato” (Reg. UE n. 651/2014), ossia il lavoratore:

a) privo da almeno 24 mesi di impiego regolarmente retribuito;

oppure

b) privo da almeno 12 mesi di impiego regolarmente retribuito che appartiene a una delle categorie di cui alle lettere da b) a g) della definizione di “lavoratore svantaggiato”.

III. Lavoratore “disabile” – ai sensi della legge 68/1999.

Forma ed intensità dell’aiuto

L’operazione ha come oggetto la concessione di:

  1. mutui chirografari a tasso zero per incentivare l’assunzione a tempo indeterminato di lavoratori svantaggiati, molto svantaggiati o disabili;
  2. contributi (non rimborsabili) pari al 50% di un investimento aggiuntivo, fino a 3.000 euro per singolo nuovo assunto, per il miglioramento dell’ambiente di lavoro.

a) I finanziamenti hanno la forma di mutui chirografari e si caratterizzano come segue:

Durata: 5 anni;

Tasso di interesse: nullo;

Rimborso: rate costanti posticipate, mensili.

Garanzie: Fideiussioni personali dei soci.

Il finanziamento erogato si configura come aiuto ai sensi del Regolamento “de minimis”.

Ai beneficiari è riconosciuto un aiuto fino ad un massimo di euro 200.000 ad impresa per un ammontare pari al 100% dei costi salariali sostenuti per le assunzioni effettuate.

In alternativa, per i soli casi in cui non risulti applicabile il regime “de minimis”, il finanziamento sarà parametrato:

  • al 50% dei costi ammissibili corrispondenti ai costi salariali durante un periodo massimo di 12 mesi successivi per l’assunzione di un lavoratore “svantaggiato”;
  • al 50% dei costi ammissibili corrispondenti ai costi salariali durante un periodo massimo di 24 mesi per l’assunzione di un lavoratore “molto svantaggiato”;
  • al 75% dei costi salariali per un periodo di tre anni nel caso di lavoratore disabile.

A prescindere dal regime di aiuti applicato il finanziamento complessivo non potrà comunque superare l’importo di euro 750.000.

b) Per i contributi non rimborsabili con importo massimo di euro 3.000 destinati a sostenere azioni volte a perseguire il miglioramento dell’ambiente di lavoro, sono ammissibili spese per:

  • miglioramento degli ambienti e dei luoghi di lavoro;
  • sistema organizzativo delle risorse umane e dotazioni per l’innovazione di processo;
  • sistema delle certificazioni di qualità e responsabilità sociale.

MICROCREDITO D’IMPRESA

Finalità

L’operazione “Microcredito d’impresa” è orientata a sostenere l’imprenditorialità, l’autoimpiego, l’inclusione degli immigrati e dei soggetti svantaggiati nel mercato del lavoro, nonchè favorire i finanziamenti delle microimprese non bancabili.

Beneficiari

Le persone fisiche residenti in Calabria non bancabili, che intendano avviare una microimpresa (start up), anche sotto forma di lavoro autonomo, non costituita al momento della presentazione della domanda e partecipata da soggetti non bancabili, intendendosi a tal fine le persone fisiche che rientrano in una delle tipologie a seguire:

I. Lavoratore “svantaggiato” (Reg. UE n.651/2014), ossia chiunque rientri in una delle seguenti categorie:

  1. non avere un impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi;
  2. avere una età compresa tra i 15 ed i 24 anni (nel rispetto della legislazione italiana);
  3. non possedere un diploma di scuola media superiore o professionale (livello ISCED 3) o aver completato la formazione a tempo pieno da non più di due anni e non avere ancora ottenuto il primo impiego regolarmente retribuito;
  4. avere superato i 50 anni di età;
  5. essere un adulto che vive solo con una o più persone a carico;
  6. essere occupato in professioni o settori caratterizzati da un tasso di disparità uomo -donna che supera almeno del 25% la disparità media in tutti i settori economici dello Stato membro interessato se il lavoratore appartiene al genere sottorappresentato;
  7. appartenere ad una minoranza etnica di uno Stato membro ed avere la necessità di migliorare la propria formazione linguistica e professionale o la propria esperienza lavorativa per aumentare le prospettive di accesso ad un’occupazione stabile.

II. Lavoratore “molto svantaggiato” (Reg. UE n. 651/2014), ossia il lavoratore:

a) privo da almeno 24 mesi di impiego regolarmente retribuito;

oppure

b) privo da almeno 12 mesi di impiego regolarmente retribuito che appartiene a una delle categorie di cui alle lettere da b) a g) della definizione di “lavoratore svantaggiato”.

III. Lavoratore “disabile” – ai sensi della L. 68/1999.

IV. Cittadini immigrati, nomadi e/o appartenenti a minoranze etniche.

V. Donne vittima di violenza fisica, sessuale, psicologica e/o di costrizione economica, vittime della tratta;

VI. Persone sottoposte ad esecuzione penale, detenuti/e ed ex detenuti/e, persone soggette a misura penale esterna o in semilibertà.

VII. Soggetti affetti da dipendenze.

Non sono considerati soggetti svantaggiati i titolari di partita IVA ed i titolari di ditte individuali ed amministratori di imprese anche se inattive.

Nel caso di microimprese da costituire nella forma di società/cooperativa, i requisiti soggettivi devono essere posseduti dalla maggioranza dei soci o da uno o più soci che nel complesso detengono il 51% delle quote sociali.

Per favorire il finanziamento delle microimprese “non bancabili”, sono ammissibili a finanziamento le iniziative di sviluppo imprenditoriale realizzate in una sede operativa in Calabria da parte di lavoratori autonomi o microimprese organizzate in forma individuale, di associazione, di società di persone, di società a responsabilità limitata semplificata o di società cooperativa, per come definite ai sensi dell’art. 2 dell’Allegato I del Reg. CE 651/2014 aventi il seguente requisito:

I lavoratori autonomi o imprese titolari di partita IVA da non più di cinque anni.

Spese ammissibili

La concessione del finanziamento è finalizzata a:

  • acquisto di beni, ivi incluse le materie prime necessarie alla produzione di beni o servizi e le merci destinate alla rivendita, o di servizi strumentali all’attività svolta, compreso il pagamento dei canoni delle operazioni di leasing e il pagamento delle spese connesse alla sottoscrizione di polizze assicurative;
  • retribuzione di nuovi dipendenti o soci lavoratori fino al 100% dei costi salariali;
  • pagamento di corsi di formazione volti ad elevare la qualità professionale e le capacità tecniche e gestionali del lavoratore autonomo, dell’imprenditore e dei relativi dipendenti;
  • pagamento di corsi di formazione anche di natura universitaria o post-universitaria.

Le spese di start-up sono ammissibili fino alla concorrenza di euro 5.000,00.

E’ consentito l’acquisto di beni usati esclusivamente da imprese che svolgano abitualmente attività di commercializzazione di tali beni e non da privati.

Tutte le spese dovranno essere sostenute successivamente alla presentazione della domanda.

Forma ed intensità dell’aiuto

I finanziamenti hanno la forma tecnica di mutui chirografari e si caratterizzano come segue:

Entità: importo minimo: euro 5.000,00 – importo massimo: euro 25.000,00

Durata massima: 60 mesi

Tasso: nullo

Tasso di mora: pari al tasso legale.

Rimborso: rate costanti posticipate mensili, con decorrenza sei mesi dalla stipula del contratto (12 mesi per le imprese costituende).

Estinzione anticipata: è possibile richiedere l’estinzione anticipata del finanziamento, fermo restando il vincolo a mantenere operativa l’attività per 5 anni dal momento di concessione del finanziamento.

Modalità di pagamento: ordine di bonifico permanente con addebito sul conto corrente.

Garanzie: al momento dell’istruttoria della domanda di finanziamento non saranno richieste garanzie reali, patrimoniali e finanziarie, fatta eccezione per le società a responsabilità limitata semplificata e per le cooperative a responsabilità limitata alle quali potranno essere richieste garanzie, di tipo personale, anche collettive (parziali o in solido).

Il microcredito erogato si configura come aiuto “de minimis” ai sensi del Reg. n. 1407/2013.

FONDO APPRODO

Finalità

L’operazione “Fondo Approdo” è finalizzata a concedere prestiti a giovani donne professioniste per l’avvio di attività professionali.

Beneficiari

Le donne professioniste, iscritte ad un albo professionale, residenti in Calabria, non bancabili, che rientrano in una delle seguenti categorie:

  1. le giovani donne professioniste, residenti in Calabria, iscritte nei registri dei praticanti tenuto dagli Ordini professionali, che non abbiano un’età superiore ai trent’anni, che svolgano o che si apprestano a svolgere un tirocinio professionale o un periodo di pratica;
  2. giovani donne professioniste di età inferiore ai trentacinque anni o con anzianità d’iscrizione all’Ordine di appartenenza inferiore ai cinque anni;
  3. le società tra professionisti di cui all’articolo 10 legge 12 novembre 2011 n. 183, aventi sede operativa in Calabria, in cui la maggioranza dei professionisti sia rappresentata da donne, residenti in Calabria, di età inferiore ai trentacinque anni o con anzianità d’iscrizione all’Ordine di appartenenza inferiore ai cinque anni. Possono partecipare all’Avviso anche le società non ancora costituite.

Iniziative ammissibili

Le iniziative ammissibili a finanziamento sono le seguenti:

  1. acquisizione di strumenti informatici per le giovani professioniste che realizzino attività di tirocinio o praticantato;
  2. programmi di investimento per l’avvio di nuovi studi professionali e per l’avvio o il potenziamento di studi di società tra professionisti a favore dei soggetti indicati alle lettere b) e c) del precedente punto.

Spese ammissibili

Sono ammissibili al finanziamento, le spese afferenti:

a) per le giovani professioniste che realizzano attività di tirocinio o praticantato:

  • acquisizione di strumenti informatici: attrezzature informatiche e licenze e/o software.

Le spese sopra elencate sono ammesse per un importo complessivo non superiore a euro 5.000;

b) per la realizzazione di programmi per l’avvio di nuovi studi professionali e l’avvio o potenziamento di società tra professionisti:

  • attrezzature e arredi, nuovi di fabbrica;
  • opere murarie ed assimilate (max 40% della spesa totale agevolabile);
  • hardware e software;
  • adozione di sistemi di certificazione della qualità;
  • realizzazione di sito web dello studio;
  • spese di avvio e funzionamento per il primo anno.

Le spese sopra elencate sono ammesse per un importo complessivo non superiore a:

  • euro 25.000,00 per i programmi finalizzati all’avvio di nuovi studi professionali;
  • euro 25.000,00 per i programmi finalizzati all’avvio o al potenziamento di società tra professionisti costituite in maggioranza da giovani donne.

Sono ammissibili le spese sostenute a partire dalla data di presentazione della domanda.

Non sono ammissibili le spese per l’acquisto di beni usati.

Forma ed intensità dell’aiuto

I finanziamenti hanno la forma tecnica di mutui chirografari e si caratterizzano come segue:

Entità: importo minimo: euro 5.000,00 – Importo massimo: euro 25.000,00

Durata massima: 60 mesi

Tasso: 0%

Tasso di mora: pari al tasso legale.

Rimborso: in rate costanti posticipate mensili, con decorrenza sei mesi dalla stipula del contratto (12 mesi per le imprese costituende).

Estinzione anticipata: è possibile richiedere l’estinzione anticipata del finanziamento, fermo restando il vincolo a mantenere operativa l’attività per 5 anni dal momento di concessione del finanziamento.

Modalità di pagamento: ordine di bonifico permanente con addebito sul conto corrente.

Il credito erogato si configura come aiuto ai sensi del Regolamento “de minimis” (n. 1407/2013).

Selezione delle domande di finanziamento

L’assegnazione dei finanziamenti sarà gestita attraverso una procedura a sportello, senza procedere alla formazione di graduatorie. La valutazione proseguirà fino all’esaurimento dei fondi.

Dotazione finanziaria

La dotazione complessiva del FONDO UNICO PER L’OCCUPAZIONE E LA CRESCITA è pari ad euro 57.500.000.

Per informazioni è possibile rivolgersi agli uffici della sede territoriale di riferimento.

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