Segnaliamo che un recentissimo decreto legge riporta, accanto alle disposizioni per consentire il proseguimento delle attività industriali degli stabilimenti Ilva e Fincantieri, due ulteriori importanti disposizioni:
- all’articolo 2 il decreto prevede una modifica al decreto legislativo 152/2006 volta a consentire che le installazioni sottoposte ad autorizzazione integrata ambientale, a seguito dell’entrata in vigore del decreto legislativo 46/2014, possano proseguire il proprio esercizio in base alle autorizzazioni previgenti, nelle more della definizione dei procedimenti amministrativi di autorizzazione da parte delle competenti autorità regionali. Tale misura, richiesta a più riprese da Confindustria, consente di evitare la sospensione dell’esercizio di numerosi impianti a causa di ritardi delle Amministrazioni locali nella conclusione delle istruttorie oltre il termine del 7 luglio;
- all’articolo 1 sono previste alcune modifiche normative al decreto legislativo 152/2006 relative alle definizioni di produttore, raccolta e deposito temporaneo di rifiuti “al fine di uniformare la disciplina nazionale alla direttiva 2008/98/UE”. Queste modifiche potrebbero essere valutate nell’ambito della richiesta di chiarimento formale trasmessa al Ministero sull’esclusione del deposito temporaneo di rifiuti presso il produttore dal campo di applicazione dell’AIA.
Per ulteriori informazioni è possibile rivolgersi agli uffici dell’Associazione Territoriale di appartenenza.