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Digital Transformation PMI: pubblicato il decreto direttoriale MISE

La misura Digital Transformation  è finalizzata a sostenere la trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi delle micro, piccole e medie imprese attraverso la realizzazione di progetti diretti all’implementazione delle tecnologie abilitanti individuate nel Piano Nazionale Impresa 4.0 e di altre tecnologie relative a soluzioni tecnologiche digitali di filiera.

Il decreto direttoriale MISE, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale, disciplina i criteri, le condizioni e le modalità per la concessione ed erogazione delle agevolazioni. (https://www.mise.gov.it/images/stories/documenti/DD_9_giugno_2020.pdf).

Le risorse finanziarie disponibili per la concessione delle agevolazioni ammontano a 100 milioni di euro.

Possono beneficiare delle agevolazioni le PMI che alla data di presentazione della domanda:

  1. sono iscritte come attive nel Registro delle imprese;
  2. operano in via prevalente o primaria nel settore manifatturiero e/o in quello dei servizi diretti alle imprese manifatturiere e/o nel settore turistico e/o nel settore del commercio, svolgendo le attività economiche identificate nell’allegato n. 1 (Elenco delle attività riconducibili ai settori ammissibili );
  3. hanno conseguito, nell’esercizio cui si riferisce l’ultimo bilancio approvato e depositato, un importo dei ricavi delle vendite e delle prestazioni pari almeno a 100.000 euro;
  4. dispongono di almeno due bilanci approvati e depositati presso il Registro delle imprese;
  5. non sono sottoposte a procedura concorsuale e non si trovano in stato di fallimento, di liquidazione anche volontaria, di amministrazione controllata, di concordato preventivo o in qualsiasi altra situazione equivalente secondo la normativa vigente.

Le PMI in possesso dei requisiti richiesti possono presentare, anche congiuntamente purché in numero non superiore a dieci imprese, progetti realizzati mediante il ricorso allo strumento del contratto di rete o ad altre forme contrattuali di collaborazione, compresi il consorzio e l’accordo di partenariato in cui figuri, come soggetto promotore capofila, un DIH-Digital Innovation Hub o un EDI-ecosistema digitale per l’innovazione, di cui al Piano Nazionale Impresa 4.0.

I progetti ammissibili alle agevolazioni devono essere diretti alla trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi dei soggetti proponenti mediante l’implementazione di:

  1. tecnologie abilitanti individuate dal Piano Nazionale Impresa 4.0 (advanced manufacturing solutions, addittive manufacturing, realtà aumentata, simulation, integrazione orizzontale e verticale, industrial internet, cloud, cybersecurity, big data e analytics);
  2. tecnologie relative a soluzioni tecnologiche digitali di filiera, finalizzate:
    1. all’ottimizzazione della gestione della catena di distribuzione e della gestione delle relazioni con i diversi attori;
    2. al software;
    3. alle piattaforme e applicazioni digitali per la gestione e il coordinamento della logistica con elevate caratteristiche di integrazione delle attività di servizio;
    4. ad altre tecnologie, quali sistemi di e-commerce, sistemi di pagamento mobile e via internet, fintech, sistemi elettronici per lo scambio di dati (electronic data interchange-EDI), geolocalizzazione, tecnologie per l’in-store customer experience, system integration applicata all’automazione dei processi, blockchain, intelligenza artificiale, internet of things.

I progetti devono prevedere la realizzazione di:

  1. attività di innovazione di processo o di innovazione dell’organizzazione (SOSTEGNO AI PROGETTI DI INNOVAZIONE DI PROCESSO O DI INNOVAZIONE ORGANIZZATIVA);
  2. investimenti (SOSTEGNO AI PROGETTI DI INVESTIMENTO).

I progetti di spesa devono, inoltre, essere realizzati nell’ambito di una unità produttiva dell’impresa proponente ubicata su tutto il territorio nazionale; prevedere un importo di spesa non inferiore a 50.000 e non superiore a 500.000 euro; essere avviati successivamente alla presentazione della domanda di accesso alle agevolazioni e prevedere una durata non superiore a 18 mesi dalla data del provvedimento di concessione delle agevolazioni.

Per entrambe le tipologie di progetto, tecnologie abilitanti individuate dal Piano Nazionale Impresa 4.0tecnologie relative a soluzioni tecnologiche digitali di filiera, le agevolazioni sono concesse sulla base di una percentuale nominale dei costi e delle spese ammissibili pari al 50%, articolata come segue:

  1. 10% sotto forma di contributo;
  2. 40% come finanziamento agevolato.

Il finanziamento agevolato deve essere restituito dal soggetto beneficiario senza interessi a decorrere dalla data di erogazione dell’ultima quota a saldo delle agevolazioni, secondo un piano di ammortamento a rate semestrali costanti posticipate scadenti il 31 maggio e il 30 novembre di ogni anno, in un periodo della durata massima di 7 anni.

Le agevolazioni sono concesse sulla base di una valutazione con procedimento a sportello.

Con successivo decreto direttoriale saranno indicati i termini e le modalità di presentazione delle domande.

Ciascun soggetto, sia in forma singola che congiunta, può presentare nell’ambito del presente intervento una sola domanda di accesso alle agevolazioni.

La domanda può riguardare, in alternativa, un progetto di innovazione di processo o di innovazione dell’organizzazione ovvero un progetto di investimento.

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