Edilizia e territorio – Unindustria Calabria https://www.unindustriacalabria.it Mon, 05 Feb 2024 08:20:53 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.3.3 Caro materiali: pubblicato il decreto Mit per il terzo trimestre 2023 https://www.unindustriacalabria.it/2024/02/05/caro-materiali-pubblicato-il-decreto-mit-per-il-terzo-trimestre-2023/ Mon, 05 Feb 2024 08:20:53 +0000 https://www.unindustriacalabria.it/?p=23259 E’ stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il comunicato del Ministero delle infrastrutture e trasporti che informa della diffusione sul sito www.mit.gov.it del decreto direttoriale n. 288 del 13 dicembre 2023 di approvazione dell’elenco delle istanze presentate dalle stazioni appaltanti per accedere ai fondi per la copertura degli extracosti registrati nel terzo trimestre del 2023.

Si tratta dell’esito delle domande presentate dal 1° ottobre 2023 al 31 ottobre 2023 nell’ambito della terza delle quattro finestre temporali previste dalla Legge di bilancio 2023, che ha esteso al 2023 le importanti misure, già previste per il 2022, per fronteggiare i rincari dei materiali e dei costi energetici.

Il decreto ammette a finanziamento 3.264 domande per la copertura di circa 458 milioni di euro di extracosti per i lavori in corso nel terzo trimestre 2023, che verranno erogati alle stazioni appaltanti e poi alle imprese.

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Decreto legge Milleproroghe: tutti i contenuti di interesse per le opere pubbliche https://www.unindustriacalabria.it/2024/02/05/decreto-legge-milleproroghe-tutti-i-contenuti-di-interesse-per-le-opere-pubbliche/ Mon, 05 Feb 2024 08:06:56 +0000 https://www.unindustriacalabria.it/?p=23245 Sulla Gazzetta Ufficiale è stato pubblicato il cosiddetto Decreto Milleproroghe.

Il decret0 legge, entrato in vigore il 31 dicembre 2023, sta per iniziare il suo iter di conversione in legge in Parlamento.

Di seguito i contenuti di interesse per le opere pubbliche:

– Proroga di termini in materie di competenza del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti

Fino al 30 giugno 2024, salvo che non sia previsto un termine più lungo, limitatamente agli interventi finanziati con le risorse PNRR e PNC, si applicano le disposizioni del Dl n. 76/2020, di cui agli articoli 1, 2, ad esclusione del comma 4, 5, 6 e 8 del decreto legge 16 luglio 2020, n. 76; si tratta delle previsioni relative alle procedure sotto e sopra soglia (che, tra l’altro, prevedono termini massimi per l’espletamento delle gare e responsabilità erariale del Rup in caso di sforamento degli stessi) – con esclusione dei poteri derogatori del comma 4 dell’articolo 2 – alle verifiche antimafia, alle sospensioni, al Collegio Consultivo Tecnico e alle disposizioni acceleratorie di cui all’articolo 8 (a titolo di esempio, consegna in via d’urgenza e applicazione dei termini d’urgenza).  Agli stessi interventi si applicano, altresì, le disposizioni del decreto “sblocca-cantieri” (n. 32/2019), che prevedono la sospensione del divieto di appalto integrato e dell’albo ANAC dei commissari e l’applicazione anche ai settori ordinari dell’inversione procedimentale.

Al comma 7 del medesimo articolo 8 si prevede, inoltre, per gli operatori economici con sede operativa collocata in aree di crisi industriale che abbiano acquistato, nei dodici mesi successivi alla cessazione dello stato di emergenza epidemiologica da COVID-19, stabilimenti o aziende ubicate in dette aree, la proroga al 30 giugno 2024 del termine di cui all’art. 10, c. 8, del DL 198/2022, che a sua volta consente l’applicazione dell’articolo 2, comma 3, ultimo periodo, del decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76 (procedura negoziata di cui all’articolo 63 del decreto legislativo n. 50 del 2016, per i settori ordinari, e di cui all’articolo 125, per i settori speciali).

– Proroga di termini in materie di competenza del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale

Con il comma 3 dell’articolo 9 si consente alla Regione Emilia Romagna, in qualità di stazione appaltante, di continuare ad operare fino al 31 dicembre 2024 in qualità di stazione appaltante con i poteri di cui all’articolo 4, commi 2 e 3, del decreto legge 32/2019, al fine di ultimare le opere, finanziate dal Ministero a valere sui fondi stanziati dall’articolo 48, comma 5, del decreto legge n. 34/2020, e in corso di realizzazione nell’ambito del Tecnopolo di Bologna, volte al potenziamento della partecipazione italiana a istituzioni e progetti di ricerca europei ed internazionali.

Tali opere sono finalizzate a sostenere la candidatura dell’Italia a ospitare sedi di organizzazioni internazionali attive nell’ambito della ricerca scientifica e tecnologica, in particolare l’Università delle Nazioni Unite, per il cui stabilimento a Bologna il negoziato è oramai prossimo alla conclusione.

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Con la legge di Bilancio di fine anno confermata la proroga al 2024 del DL Aiuti https://www.unindustriacalabria.it/2024/02/02/con-la-legge-di-bilancio-di-fine-anno-confermata-la-proroga-al-2024-del-dl-aiuti/ Fri, 02 Feb 2024 16:21:33 +0000 https://www.unindustriacalabria.it/?p=23243 Sulla Gazzetta Ufficiale è stata pubblicata la Legge recante “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2024 e bilancio pluriennale per il triennio 2024-2026”.

Per quanto riguarda i lavori pubblici, viene confermata la proroga ai lavori eseguiti o contabilizzati nel corso dell’anno 2024, dello speciale meccanismo di aggiornamento dei prezzi di cui all’articolo 26 del Decreto-Legge “Aiuti” (DL 50/2022), contenuta all’articolo 1, comma 304 della legge stessa.

Si tratta di una disposizione di primaria importanza per il settore dei lavori pubblici, in quanto, in assenza di tale proroga, l’aggiornamento dei prezzi sarebbe cessato al 31 dicembre 2023, lasciando le imprese esecutrici di contratti aggiudicati nel 2021 o in precedenza, nonché aggiudicati tra gennaio 2022 e giugno 2023, prive di un adeguato ristoro a fronte dell’incremento dei prezzi dei materiali tuttora in corso.

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Nuovo Codice appalti: serve aggiornare capitolato d’appalto per lavori successivi al 1° luglio 2023 https://www.unindustriacalabria.it/2023/11/24/nuovo-codice-appalti-serve-aggiornare-capitolato-dappalto-per-lavori-successivi-al-1-luglio-2023/ Fri, 24 Nov 2023 09:50:49 +0000 https://www.unindustriacalabria.it/?p=22902 Anche se per gli incarichi di progettazione formalizzati entro il 30 giugno 2023, i contenuti della progettazione e i livelli devono seguire il D.Lgs. 50/2016, ciò non incide sull’appalto di lavori “a valle” dello stesso progetto. Infatti, a tutte le gare di appalto bandite dopo il 1° luglio 2023 dovrà essere applicato il nuovo Codice dei Contratti Pubblici.

E’ quanto rappresentato dal servizio giuridico del Ministero Infrastrutture e Trasporti in un recente parere, con cui si evidenzia la necessità per le Stazioni appaltanti di aggiornare il capitolato speciale d’appalto (CSA) e lo schema di contratto per l’affidamento di lavori banditi dopo il 1° luglio, ma progettati entro il 30 giugno 2023.

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Consiglio di Stato: l’in-house providing genera obbligo motivazionale rafforzato nei confronti della PA https://www.unindustriacalabria.it/2023/11/24/consiglio-di-stato-lin-house-providing-genera-obbligo-motivazionale-rafforzato-nei-confronti-della-pa/ Fri, 24 Nov 2023 09:49:49 +0000 https://www.unindustriacalabria.it/?p=22900 Il Consiglio di Stato, con recente sentenza, ha stabilito un importante principio in tema di ricorso all’in-house providing, secondo il quale la valutazione della congruità economica deve essere effettuata attraverso un raffronto completo e attualizzato non solo dei servizi offerti dalla società in-house e di quelli offerti dal competitor, ma anche dei relativi prezzi, in modo da spiegare in modo esauriente se nel rapporto qualità/prezzo lo strumento dell’internalizzazione sia realmente conveniente sul piano economico.

In assenza del confronto si finirebbe per legittimare l’affidamento inhouse anche a prezzi superiori a quelli di mercato con possibili conseguenze in ambito eurounitario.

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Codice appalti, principio di rotazione: chiarimenti del Mit per gli affidamenti sotto i 5.000 euro https://www.unindustriacalabria.it/2023/11/24/codice-appalti-principio-di-rotazione-chiarimenti-del-mit-per-gli-affidamenti-sotto-i-5-000-euro/ Fri, 24 Nov 2023 09:48:39 +0000 https://www.unindustriacalabria.it/?p=22898 Il Supporto Giuridico del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha chiarito che il limite dei 5.000 euro, al di sotto del quale, come previsto dall’art.49 del nuovo Codice dei Contratti Pubblici, si può derogare al principio di rotazione per gli affidamenti, è riferito ai singoli affidamenti.

Il MIT, nel ricordare che anche per gli affidamenti di importi inferiori alla soglia dei 5.000 euro, devono essere rispettati i principi del Codice, quali ad esempio quello di fiducia, oltre che le disposizioni sull’eventuale frazionamento degli appalti, suggerisce, al fine di evitare possibili abusi per reiterazione senza limiti di affidamenti ad un medesimo operatore economico, di dotarsi di una specifica disciplina al riguardo che consenta l’affidamento diretto in deroga al principio della rotazione, ma nel rispetto dei principi che regolano gli affidamenti pubblici.

Infine ha chiarito che tale disposizione trova applicazione anche per i lavori pubblici.

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Anac: Nuove modalità di compilazione per i certificati di esecuzione lavori https://www.unindustriacalabria.it/2023/11/24/anac-nuove-modalita-di-compilazione-per-i-certificati-di-esecuzione-lavori/ Fri, 24 Nov 2023 09:47:40 +0000 https://www.unindustriacalabria.it/?p=22896 L’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC) ha pubblicato un comunicato che fornisce alcune prime indicazioni sulla compilazione dei certificati di esecuzione dei lavori (CEL), a seguito dell’entrata in vigore del nuovo Codice dei contratti pubblici, e in attesa della completa riforma dei sistemi informatici prevista per il prossimo 1° gennaio 2024.

A tale proposito, il Regolamento per la gestione del Casellario Informatico dei contratti pubblici di lavori, servizi e forniture ha stabilito che sono acquisiti nello stesso Casellario i certificati di lavori rilasciati dalle stazioni appaltanti e dagli enti concedenti, utili per il conseguimento dell’attestazione di qualificazione e per la dimostrazione dei requisiti speciali in gara.

Con riguardo ai lavori eseguiti in subappalto, l’ANAC ricorda che le stazioni appaltanti e gli enti concedenti emettono un unico certificato con indicazione separata delle lavorazioni eseguite dall’impresa affidataria e di quelle eseguite dall’impresa o dalle imprese subappaltatrici, indipendentemente dal fatto che la richiesta di emissione del CEL pervenga da queste ultime imprese. L’indicazione separata riguarda anche l’esecuzione dei lavori da parte dei consorziati esecutori.

L’indicazione separata, secondo l’ANAC, mira a garantire la ricostruzione della filiera dell’esecuzione e, di conseguenza, la tracciatura digitale dell’intero ciclo di vita del contratto ed evita la proliferazione incontrollata di sub-affidamenti, anche nel caso di lavorazioni affidate anche a un contraente generale, garantendo la coerenza con le disposizioni dell’Autorità Nazionale Anticorruzione.

Inoltre, il comunicato ha specificato che l’Allegato B.1 deve essere impiegato solo per le lavorazioni soggette al Regolamento n. 34/2000.

Infine, sempre l’ANAC ricorda che la categoria OG 11 (Impianti tecnologici) riguarda la fornitura, l’installazione, la gestione e la manutenzione di un insieme di impianti tecnologici tra loro coordinati e interconnessi funzionalmente, non eseguibili separatamente, di cui alle categorie di opere specializzate individuate con l’acronimo OS3, OS 28 e OS30.

A tale proposito, l’ANAC ricorda che le Stazioni Appaltanti possono indicare la categoria OG11 quando è prevista la realizzazione coordinata di lavori riferibili alle categorie specializzate OS3, OS28 e OS30, individuate durante la fase di progettazione.

Di conseguenza, i certificati di esecuzione lavori per la categoria OG11 devono riportare anche gli importi specifici relativi a ciascuna delle categorie specializzate OS3, OS28 e OS30. Una volta emessi, tali certificati sono utilizzati esclusivamente per la qualificazione nella categoria OG11.

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Caro materiali: ripartiti 476,3 milioni per il primo semestre 2022 https://www.unindustriacalabria.it/2023/11/10/caro-materiali-ripartiti-4763-milioni-per-il-primo-semestre-2022/ Fri, 10 Nov 2023 14:57:52 +0000 https://www.unindustriacalabria.it/?p=22806 E’ stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il Decreto direttoriale del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti del 25 settembre 2023, relativo a “Ripartizione delle risorse in relazione agli interventi di cui al comma 4, lettera b), dell’articolo 26 del decreto legge n. 50/2022 convertito, con modificazioni, dalla legge n. 91/2022 con riferimento agli stati di avanzamento concernenti le lavorazioni eseguite e contabilizzate dal direttore dei lavori ovvero annotate, sotto la responsabilità dello stesso, nel libretto delle misure dal 1° gennaio 2022 e fino al 31 luglio 2022”.

Il provvedimento, per gli interventi diversi da quelli PNRR, PNC e per i quali è stato nominato un Commissario straordinario, approva, la ripartizione delle risorse del Fondo per l’adeguamento dei prezzi dei materiali da costruzione, di cui all’articolo 1-septies, comma 8, del decreto-legge 25 maggio 2021, n. 73, in relazione alle istanze di compensazione relative alle variazioni in aumento dei prezzi dei materiali da costruzione verificatisi nel primo semestre dell’anno 2022.

A fronte di richieste pervenute da parte delle stazioni appaltanti per un importo di 528.298.495,43 euro, risultano finanziate, a seguito di istruttoria ministeriale, 2.260 istanze per 476.341.129,55 euro, suddivise per categoria di imprese:

  • n. 1.270 piccole imprese, euro 136.546.729,37
  • n. 745 medie imprese, euro 148.233.397,58
  • n. 245 grandi imprese, euro 191.561.002,60

L’elenco delle stazioni appaltanti finanziate e il relativo finanziamento sono indicati nell’Allegato 1 del decreto in commento, è disponibile presso la sede Territoriale di riferimento.

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Superbonus: errori comunicazione cessione del credito, a pagare è il beneficiario https://www.unindustriacalabria.it/2023/10/27/superbonus-errori-comunicazione-cessione-del-credito-a-pagare-e-il-beneficiario/ Fri, 27 Oct 2023 14:14:41 +0000 https://www.unindustriacalabria.it/?p=22724 Se l’importo del credito ceduto non corrisponde alla detrazione realmente spettante, solo il beneficiario è tenuto a sanare l’errore, riversando le somme tramite F24, mentre il cessionario rimane responsabile in solido solo nell’ipotesi nel concorso nella violazione con dolo o colpa grave.

Questo il chiarimento contenuto in una recente risposta ad un’istanza di interpello avente ad oggetto un errore nell’importo del credito oggetto di cessione, derivante da interventi edilizi agevolabili con il Superbonus.

Nella Risposta in oggetto vengono fornite le indicazioni per ripristinare il corretto importo della detrazione spettante (differenza fra il maggiore importo del credito d’imposta ceduto e quello effettivo), al fine di evitare il danno per l’Erario. In particolare:

  • se il cessionario ha già effettuato la compensazione, il beneficiario deve riversare il credito in tutto o in parte indebitamente compensato mediante Modello F24, oltre agli interessi ed alla sanzione, con le riduzioni previste in caso di ravvedimento operoso);
  • se il cessionario non ha ancora effettuato la compensazione, possono verificarsi 2 ipotesi:
    1. se il cessionario acconsente ad annullare l’accettazione della comunicazione di cessione, si applicano le indicazioni della C.M. 33/E/2022, annullando quindi l’originaria comunicazione e provvedendo all’invio di una nuova corretta, anche mediante la remissione in bonis. Cedente e cessionario devono, poi, regolare tra di loro i rapporti di credito/debito;
    2. se il cessionario rifiuta di annullare l’accettazione della comunicazione di cessione, il cedente (beneficiario originario) deve riversare all’Erario, con Modello F24, l’importo dell’indebita detrazione ceduta al fine di “precostituire” il credito che il cessionario utilizzerà in compensazione. Se il cedente fornisce la prova che il credito ceduto non è stato ancora compensato alla data del pagamento con F24, non vengono applicati gli interessi e le sanzioni.

L’Agenzia delle Entrate precisa, infine, che per il pagamento della quota di credito d’imposta non spettante, nel Modello F24 deve essere indicato il codice tributo n. 6921, esponendo le somme a debito nella sezione “Erario”, colonna “importi a debito versati”.

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Proroga del Superbonus unifamiliari fino al 31 dicembre 2023 https://www.unindustriacalabria.it/2023/10/27/proroga-del-superbonus-unifamiliari-fino-al-31-dicembre-2023/ Fri, 27 Oct 2023 14:12:51 +0000 https://www.unindustriacalabria.it/?p=22722 Confermati sia la proroga al 31 dicembre 2023 del termine per fruire del Superbonus sulle unifamiliari, sia l’obbligo riferito all’ultimo cessionario del credito, di comunicare all’Agenzia delle Entrate il fatto, diverso dal naturale decorso dei termini, che ha impedito l’utilizzo del credito derivante dalla cessione o dallo sconto.

E’ quanto previsto nella legge di conversione del cosiddetto “Decreto Omnibus”.

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