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Atto intimidatorio al Presidente Ninni Tramontana. Dichiarazioni dal Sistema

Unindustria Calabria – Atto intimidatorio al presidente Ninni Tramontana. Nota del Presidente Natale Mazzuca

Il Presidente di Unindustria Calabria Natale Mazzuca esprime ferma condanna per il vile gesto perpetrato ai danni dell’imprenditore Ninni Tramontana, dirigente del sistema Confindustria e Presidente della Camera di Commercio di Reggio Calabria, il cui portone dell’azienda vinicola è stato bruciato nella notte scorsa.

“Esprimo a nome del Consiglio Generale e degli associati di Unindustria Calabria la vicinanza più sentita al collega Ninni Tramontana, alla famiglia ed ai dipendenti dell’impresa per l’inqualificabile e dolorosa intimidazione subita che si configura come un attacco alla libertà d’impresa ed un forte freno ad opportunità di sviluppo e di crescita economica e sociale. Non smetterò mai di evidenziare – afferma Mazzuca – come l’impresa sia un valore sociale da sostenere e difendere perché è il principale generatore di ricchezza e lavoro sui territori. Manifestiamo vicinanza ed incondizionato sostegno al collega Tramontana che ogni giorno, in prima persona e come rappresentante di una importante istituzione, lavora al fianco dei colleghi per costruire percorsi di sviluppo sostenibili, combattendo con ogni energia la criminalità ed il malaffare”.

Il Presidente di Unindustria Calabria Natale Mazzuca esprime ferma condanna per il vile gesto perpetrato ai danni dell’imprenditore Ninni Tramontana, dirigente del sistema Confindustria e Presidente della Camera di Commercio di Reggio Calabria, il cui portone dell’azienda vinicola è stato bruciato nella notte scorsa. “Esprimo a nome del Consiglio Generale e degli associati di Unindustria Calabria la vicinanza più sentita al collega Ninni Tramontana, alla famiglia ed ai dipendenti dell’impresa per l’inqualificabile e dolorosa intimidazione subita che si configura come un attacco alla libertà d’impresa ed un forte freno ad opportunità di sviluppo e di crescita economica e sociale. Non smetterò mai di evidenziare – afferma Mazzuca – come l’impresa sia un valore sociale da sostenere e difendere perché è il principale generatore di ricchezza e lavoro sui territori. Manifestiamo vicinanza ed incondizionato sostegno al collega Tramontana che ogni giorno, in prima persona e come rappresentante di una importante istituzione, lavora al fianco dei colleghi per costruire percorsi di sviluppo sostenibili, combattendo con ogni energia la criminalità ed il malaffare”.

Berna (Ance Calabria): “Intimidazione azienda Tramontana atto ignobile e grave”

“Atto ignobile e grave che colpisce, ancora una volta, un imprenditore calabrese e con lui tutti gli uomini e le donne che in questa terra s’ impegnano e lottano per lo sviluppo del territorio”.
Il presidente di Ance Calabria, Francesco Berna, condanna l’intimidazione subita da Ninni Tramontana, presidente della Camera di commercio di Reggio Calabria e del Comitato Piccola industria.
“Al presidente dell’Ente camerale reggino – continua Berna – va la mia solidarietà personale e dell’Associazione che rappresento. L’episodio, purtroppo, si inserisce in una lunga serie di atti intimidatori che stanno segnando profondamente la Calabria e minando le fondamenta dello sviluppo economico della regione. Sicurezza e legalità devono essere garantiti per consentite agli imprenditori di operare in assoluta tranquillità. Confidiamo che le forze dell’ordine, in tempi brevi, facciano luce su quanto accaduto e, nello stesso tempo, chiediamo più attenzione da parte del Governo affinché si mettano in campo tutte quelle azioni tese a contrastare tali fenomeni. Bisogna fare quadrato – conclude il presidente di Ance Calabria – attorno ad imprenditori illuminati come Tramontana che, negli anni, non solo hanno consolidato i valori delle loro aziende ma hanno avuto il coraggio di percorrere strade nuove esaltando le peculiarità del territorio in cui operano. Ance Calabria è al fianco di Ninni Tramontana, della sua famiglia e di tutti i dipendenti della sua azienda, nella consapevolezza che questo indegno gesto non farà cambiare passo ad un’impresa che esalta l’imprenditoria della nostra terra”.

Intimidazione Presidente Camera di Commercio Tramontana, la solidarietà di Confindustria Reggio Calabria

“Confindustria Reggio Calabria, in ogni sua componente, esprime piena solidarietà e vicinanza al presidente della Camera di Commercio di Reggio Calabria, Antonino Tramontana, la cui azienda nella notte è stata fatta oggetto di un vile atto intimidatorio. Si tratta di un episodio gravissimo che dimostra, ancora una volta, la sfrontatezza dei poteri criminali che cercano continuamente di imporre la loro presenza con la violenza mafiosa e la prevaricazione”.

E’ quanto afferma il presidente di Confindustria Reggio Calabria, Giuseppe Nucera che aggiunge: “Ad essere colpito, peraltro, non è solo un imprenditore ma anche un rappresentante istituzionale il cui operato, trasparente, lineare e improntato al più rigoroso rispetto della legalità, alla guida della Camera di Commercio reggina sta evidentemente urtando contro gli interessi di quella sparuta minoranza che agendo nell’ombra pensa di tenere sotto scacco questa terra, impedendole di crescere e svilupparsi come meriterebbe. Rivolgo all’amico Ninni – prosegue Nucera – l’invito a proseguire lungo questo percorso che lo sta vedendo protagonista attivo e positivo delle politiche di sviluppo di questa provincia, tanto come imprenditore illuminato quanto come autorevole presidente dell’Ente camerale. Auspico, nel contempo – conclude il presidente di Confindustria Reggio Calabria – che su questo episodio venga fatta presto piena luce e che si pongano finalmente le questioni sicurezza e legalità del territorio reggino fra le priorità dell’agenda politica, a livello locale e nazionale”.

Intimidazione Presidente Camera di Commercio Tramontana, la solidarietà di ANCE Reggio Calabria

“Ance Reggio Calabria è vicina all’imprenditore Antonino Tramontana e alla sua famiglia per il vile atto intimidatorio che ha colpito la sua azienda e rivolge, inoltre, la piena solidarietà anche ai dipendenti e a tutto il gruppo di lavoro. Questo nuovo, inquietante, episodio è il segno che in questa provincia occorre un’attenzione ancora maggiore sui versanti della sicurezza e della legalità, al fine di ristabilire in tempi brevi condizioni di normalità e tranquillità all’intero tessuto economico, produttivo e sociale”.

E’ quanto afferma il presidente di Ance Reggio Calabria, Francesco Siclari, che aggiunge: “L’amico Ninni Tramontana sta portando avanti da anni un modello imprenditoriale specchiato, innovativo e trasparente, rendendosi artefice di un percorso virtuoso che sta contribuendo al processo di crescita e valorizzazione di questo territorio. E gli stessi fattori – evidenzia Siclari – stanno alla base anche del lavoro che egli sta conducendo, in seno alla Camera di Commercio reggina, attraverso il dialogo e il confronto costanti con il tessuto produttivo locale. Ed è a dir poco sconcertante – sottolinea il presidente dei costruttori reggini – registrare che questo tipo di approccio operativo, in questo territorio, rappresenti ancora un fattore elevato di rischio. Ma siamo certi – conclude Siclari – che l’azione intrapresa dal presidente Tramontana non subirà alcun arretramento, in virtù dell’indiscusso spessore umano e intellettuale che lo caratterizza e del sostegno, convinto, costante e coeso, che l’intera comunità reggina saprà dimostrare nei suoi riguardi”.

Intimidazione Presidente Camera di Commercio Tramontana, Gruppo Giovani Imprenditori Reggio Calabria: “Nessuna rassegnazione di fronte a violenza criminale”

“Quanto accaduto all’azienda dell’amico Antonino Tramontana, a cui rivolgiamo la nostra totale solidarietà, ci addolora e ci lascia davvero sgomenti. Fare impresa in questa terra diventa ogni giorno più difficile a causa un gruppo di criminali la cui pervasività costituisce un fattore gravissimo di sottosviluppo e arretratezza”. E’ quanto afferma il Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Reggio Calabria guidato da Samuele Furfaro in relazione al rogo che ha colpito questa notte l’ingresso dell’azienda vinicola Tramontana situata a Gallico, nella periferia nord della città.

“Come giovani imprenditori non intendiamo rassegnarci a questo clima di minacce e violenza e siamo certi, del resto, che lo stesso Tramontana da questo brutto episodio saprà trarre nuova forza e nuove energie per rilanciare il proprio impegno imprenditoriale e, nel contempo, la stessa delicata missione alla guida della Camera di Commercio di Reggio Calabria. Noi che abbiamo deciso di vivere e lavorare in questa terra – sottolinea il presidente dei giovani imprenditori reggini – chiediamo risposte forti, autorevoli e immediate da parte degli organi preposti e delle istituzioni. E’ inaccettabile che ad abbandonare questo territorio debbano essere migliaia di giovani in cerca di un lavoro e di un futuro che questa gentaglia sta continuamente distruggendo. Sono quest’ultimi a dover essere confinati altrove, isolati e allontanati da qualsiasi consesso civile. Lo ribadiamo ancora una volta e a gran voce, siamo stufi ma non per questo rassegnati. Siamo al fianco di quanti, proprio come Ninni Tramontana, la sua famiglia e l’intero gruppo di lavoro che ad essa fa capo, si impegnano con passione e dedizione nel proprio ambito di competenza, ogni giorno, per rendere questa terra un luogo libero, democratico e capace di esprimere le tante energie positive e potenzialità che possiede”.

Il Presidente di Confindustria Catanzaro Rossi ed il Presidente Regionale della Piccola Industria Ferrara esprimono solidarietà al Presidente Tramontana

Il Presidente di Confindustria Catanzaro, Daniele Rossi ed il Presidente Regionale della Piccola Industria, Aldo Ferrara, nell’esprimere sdegno e forte preoccupazione per il vile atto intimidatorio subito nella sede della storica impresa vinicola del Presidente della Camera di Commercio di Reggio Calabria Ninni Tramontana, manifestano a nome di tutta l’imprenditoria catanzarese la  piena solidarietà alla famiglia, al management tutto ed alle maestranze.

La recrudescenza di tali ignobili gesti, continuano i Presidenti Rossi e Ferrara, rappresenta una minaccia, seria e concreta, per la tenuta dell’assetto sociale, economico e democratico del nostro territorio e dimostra come occorre tenere alta l’attenzione sul tema della sicurezza se si vuole veramente intraprendere una virtuosa strada di crescita e di sviluppo.

Dobbiamo, pertanto, insistono Rossi e Ferrara, soprattutto in questo periodo in cui s’intravedono risultati positivi degli sforzi della Magistratura e delle Forze dell’Ordine, fare fronte comune in questa difficile, ma indifferibile, battaglia, anche culturale, di reazione al fenomeno malavitoso e criminale, facendoci, quale classe dirigente, portatori sani dei valori di libertà, trasparenza e giustizia per accompagnare e stimolare la necessaria reazione di tutta la comunità.

Nel confidare, concludono i Presidenti Rossi e Ferrara,  che vengano assicurati al più presto alla giustizia responsabili e mandanti, invitiamo la famiglia Tramontana ed i suoi collaboratori a continuare a percorrere la consueta strada della legalità e della innovazione, con maggiore forza, consapevoli che la dedizione ed il lavoro quotidiano di chi ama veramente la nostra terra avrà sempre la meglio contro chi vuole trascinare la nostra terra nel baratro della illegalità e del sopruso.

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