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Nuovi requisiti di prestazione energetica degli edifici: pubblicato il decreto

Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il decreto ministeriale riguardante “Applicazione delle metodologie di calcolo delle prestazioni energetiche e definizione delle prescrizioni e dei requisiti minimi degli edifici”.

Le nuove regole, che entrano in vigore il 1° ottobre 2015, sono state definite sulla base dei criteri e degli indirizzi stabiliti dalla Direttiva 2010/31/UE sulla prestazione energetica nell’edilizia.

Il nuovo decreto ministeriale, che aggiorna anche la metodologia di calcolo delle prestazioni energetiche e dell’utilizzo delle fonti rinnovabili in edilizia, definisce i requisiti degli edifici a energia quasi zero, e fissa nuovi standard energetici minimi degli edifici già a partire dal prossimo ottobre.

Una delle principali novità introdotte è il cambiamento della metodologia di verifica del rispetto dei requisiti minimi richiesti dal decreto: per determinare il valore limite di prestazione energetica di un edificio occorrerà effettuare il calcolo del fabbisogno di energia per il cosiddetto “edificio di riferimento”, ovvero un edificio identico a quello oggetto della progettazione per geometria, orientamento, ubicazione geografica, destinazione d’uso e tipologia di impianto, avente però le caratteristiche termiche ed energetiche (relative alla trasmittanza dell’involucro e al rendimento degli impianti) fissate dal decreto.

Si evidenzia che l’approccio in questo caso è prestazionale e non prescrittivo. Non occorre infatti che l’edificio reale soddisfi ogni singolo requisito prescritto dal decreto per l’edificio di riferimento, ovvero che le trasmittanze di ogni elemento (parete, infissi, solai, ecc.) e che le efficienze degli impianti corrispondano a quelle dell’edificio di riferimento. Ciò che occorre è che invece la combinazione delle caratteristiche energetiche di progetto porti a un fabbisogno di energia primaria totale inferiore a quello derivante dal calcolo per l’edificio di riferimento.

Altra novità riguarda i nuovi servizi energetici da considerare ai fini del calcolo della prestazione energetica.

Si sottolinea che le disposizioni del decreto si applicano alle Regioni e alle Province autonome in cui non siano stati adottati provvedimenti di recepimento della Direttiva 2010/31/UE e che il Ministero dello Sviluppo Economico ha emanato altri due provvedimenti, che definiscono:

  • le nuove Linee guida nazionali per l’attestazione della prestazione energetica degli edifici;
  • i modelli di relazione tecnica di progetto attestante la rispondenza alle prescrizioni in materia di contenimento del consumo energetico degli edifici.

Per ulteriori informazioni è possibile rivolgersi agli uffici dell’Associazione Territoriale di appartenenza.

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