Unindustria Calabria
Le aziende edili hanno la possibilità di compensare in F24 i crediti derivanti da cessioni o sconti in fattura con i debiti per contributi previdenziali dovuti all’INPS per i propri dipendenti.
Lo ha definitivamente chiarito l’Agenzia delle Entrate con recentissima risposta ad interpello n. 478 del 18/12/2023.
L’Agenzia scioglie i nodi interpretativi sorti in merito all’art. 2 quater della L. 38/2023 in materia di compensazione debiti/crediti tra quelli generati dalle cessioni di crediti edili o dagli sconti in fattura nei confronti di Enti impositori diversi.
Tale chiarimento pone fine alle difformi e differenti indicazioni emerse nei vari contenziosi in atto negli ultimi anni presso i tribunali civili.
L’Agenzia ha confermato anche che, anche in queste ipotesi di compensazione, non si applica il limite annuale per tutte le compensazioni in F24 previsto per i crediti di imposta e contributi, pari ad euro 2 milioni ne’ il limite di euro 250 mila applicabile ai crediti di imposta da indicare nel quadro RU della dichiarazione dei redditi.
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