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Messa in sicurezza ed efficientamento energetico Istituti Scolastici: alle Pubbliche Amministrazioni 350 milioni di euro di prestiti

Il Ministero dell’Ambiente, con apposito decreto, ha disciplinato l’accesso ai finanziamenti a tasso agevolato destinati a soggetti pubblici proprietari di edifici scolastici (compresi asili nido, Università e Istituti di alta formazione artistica) che vogliano effettuare interventi di efficientamento energetico e di messa in sicurezza degli stessi.

L’importo complessivo dei finanziamenti ammonta a 350 milioni di euro, di cui 250 milioni riservati ai progetti di investimento presentati dai soggetti pubblici proprietari di immobili pubblici destinati all’istruzione scolastica, o che comunque li hanno in uso a titolo gratuito o oneroso, e i restanti 100 milioni destinati ai progetti presentati da fondi immobiliari chiusi nel cui patrimonio confluiscono immobili di proprietà pubblica destinati all’istruzione scolastica.

I finanziamenti agevolati, concessi a valere sulle risorse del Fondo rotativo Kyoto, assumono la forma di prestiti di scopo, a rate semestrali, costanti, posticipate, con applicazione di un tasso di interesse annuo pari allo 0,25%.

I finanziamenti sono cumulabili con altre forme di incentivazione previste dalla normativa comunitaria, nazionale e regionale nei limiti dalle stesse previsti e in ogni caso non possono superare cumulativamente il 50% del valore del progetto.

Le domande di ammissione potranno essere presentate a partire dalla data di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale di apposito comunicato da parte del Ministero dell’Ambiente, e fino alle ore 17:00 del novantesimo giorno successivo.

I soggetti beneficiari, in relazione a ciascuno degli edifici destinatari degli investimenti, sono tenuti a comunicare al Ministero dell’ambiente e a CDP S.p.A. per mezzo PEC, ai già riportati indirizzi di posta elettronica, entro 180 giorni dalla data di firma del contratto di finanziamento agevolato, l’avvenuto inizio dei lavori; lavori che dovranno terminare entro e non oltre i successivi 36 mesi a decorrere dalla data di perfezionamento del contratto di finanziamento agevolato. Per giustificati motivi può essere concessa una proroga del predetto termine fino ad un massimo di 18 mesi dalla data di scadenza.

Per informazioni ed approfondimenti è possibile rivolgersi agli uffici dell’Associazione Territoriale di riferimento.

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