Il TAR Piemonte, con recente sentenza, ha ribadito al riguardo che gli atti con cui il comune reitera i vincoli espropriativi, a pena di illegittimità, devono essere accompagnati da una motivazione puntuale e specifica, che dia conto della avvenuta comparazione fra interesse pubblico e interesse del privato e della conseguente prevalenza del primo rispetto al secondo.
Nella fattispecie la delibera comunale di variante al prg contenente la reiterazione del vincolo espropriativo è stata dichiarata illegittima ed annullata perché non richiamava le ragioni che avevano condotto in origine all’imposizione del vincolo stesso, né illustrava le motivazioni alla base della rinnovata determinazione.
Per informazioni è possibile rivolgersi agli uffici della Sede territoriale di riferimento.