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Appalti in house sotto il controllo di Cantone: al via l’elenco delle società autorizzate a “dribblare” le gare

Dal “mercato grigio” degli appalti senza gara a un albo controllato da Cantone e pubblicato sul sito dell’Autorità Anticorruzione.

E’ il metodo che il nuovo codice degli appalti pubblici ha scelto per portare alla luce il mondo dell’ «in house» e che ora entra nel vivo con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale delle linee guida Anac n. 7 per l’iscrizione all’elenco.

Al nuovo albo dovranno iscriversi tutte le società che ricevono affidamenti senza gara: dalle società controllate dai ministeri (come Sogesid o Sogei) fino alle decine di municipalizzate incaricate della gestione dei servizi pubblici locali, come acqua, rifiuti e trasporti.

Chi non fa domanda o non supera l’esame sui requisiti per l’iscrizione (controllo analogo, fatturato all’80% derivante da servizi per la controllante, partecipazione di capitali privati senza influenza determinante sulle decisioni) perde il diritto di ricevere e assegnare appalti in house e rischia di vedersi recapitare un provvedimento Anac anche sugli appalti in corso.

Due le novità principali della versione definitiva delle linee guida. La prima è il chiarimento sull’entrata in vigore del nuovo sistema, che lascia un periodo di tempo abbastanza ampio per digerire le nuove regole. Innanzitutto, le linee guida diventeranno operative 15 giorni dopo la pubblicazione in Gazzetta. Da quel momento partirà poi un conto alla rovescia di 90 giorni.

Solo al termine di questo periodo-cuscinetto le società in house e gli enti gestori di servizi a rete potranno cominciare a inoltrare le richieste di iscrizione. Nel frattempo le società che operano con affidamenti in house «possono continuare» a effettuarli «sotto la propria responsabilità e nel rispetto delle disposizioni» del nuovo codice appalti.

La seconda novità riguarda le conseguenze di un’eventuale bocciatura della domanda. Come richiesto dal Consiglio di Stato il no di Cantone non avrà come effetto la revoca degli appalti in corso (come si prevedeva nella versione iniziale delle linee guida). I contratti in essere restano efficaci, ma l’Anac potrà agire attraverso una «raccomandazione vincolante», invitando l’amministrazione a rimuovere il provvedimento illegittimo.

Il procedimento per l’iscrizione avrà un durata ordinaria di 90 giorni e non potrà mai superare i 180 giorni. L’albo conterrà tutte le informazioni delle amministrazioni controllanti e delle società in house. Per poter affidare appalti senza gara non bisognerà attendere il via libera dell’Anac. La domanda di iscrizione, da effettuare via web direttamente sul sito dell’Autorità, consente di per sé di procedere, fatti salvi i successivi controlli di Cantone.

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