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“Sismabonus acquisti”: l’ANCE aggiorna la guida

L’ANCE aggiorna la guida “Sismabonus sull’acquisto di unità immobiliari antisismiche” alla luce delle ultime modifiche intervenute in relazione alle modalità applicative della disciplina.

In particolare, il vademecum tiene conto delle novità apportate:

  • dalla Legge di Bilancio 2020, che ha eliminato lo “sconto in fattura” per gli interventi di messa in sicurezza antisismica. La Legge 160/2019 ha, infatti, escluso, per l’acquirente delle unità immobiliari antisismiche, beneficiario del Sismabonus acquisti, la possibilità di optare per lo sconto sul corrispettivo praticato dall’impresa, in alternativa alla fruizione diretta della detrazione ovvero alla cessione del credito;
  • dalla recente risposta con la quale l’Agenzia delle entrate ha fornito importanti chiarimenti in merito alla fruibilità del Sismabonus anche con riferimento a eventuali acconti, purché il preliminare di vendita dell’immobile sia registrato entro la data di presentazione della dichiarazione dei redditi nella quale si intende far valere la detrazione e siano ultimati i lavori sull’intero fabbricato. Se al momento del rogito l’intervento sull’intero fabbricato non sia ancora ultimato, la detrazione potrà essere fatta valere solo a partire dall’anno di imposta in cui i medesimi lavori saranno terminati;
  • dal recente Decreto Ministeriale che ha previsto che, in conformità alle disposizioni regionali, il progetto degli interventi per la riduzione del rischio sismico e l’asseverazione della classe di rischio dell’edificio debbano essere allegati alla SCIA o alla richiesta del permesso di costruire, al momento della presentazione allo Sportello Unico competente, “tempestivamente e comunque prima dell’inizio dei lavori”.

Nel documento, che contiene un inquadramento normativo della detrazione, sono indicate le modalità per accedere alla detrazione e le opzioni del suo utilizzo, anche in caso di cessione del credito d’imposta.

Il dossier tiene conto dell’incentivo previsto dal cosiddetto “Decreto Crescita”, che, nell’ottica di un rinnovamento del patrimonio edilizio esistente, di un suo efficientamento energetico e di sua una messa in sicurezza antisismica, prevede, a favore delle imprese di costruzione e ristrutturazione, il pagamento delle imposte di registro, ipotecarie e catastali nella misura di 200 euro ciascuna.

L’ANCE sta intervenendo presso le competenti sedi per pervenire, in tempi brevi, alla proroga del termine del 31 dicembre 2021, ai fini dell’applicazione dei benefici fiscali per l’acquisto di unità immobiliari antisismiche ed efficienti energeticamente, tenuto conto dei tempi necessari per portare a termine le operazioni di demolizione, ricostruzione e vendita delle singole unità immobiliari.

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