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Decreto Aiuti bis: norme in materia di lavoro (cuneo contributivo, estensione bonus 200 euro, welfare aziendale)

E’ entrato in vigore il 10 agosto 2022 il decreto legge aiuti bis (n. 115/2022). Di seguito segnaliamo le norme introdotte in materia di lavoro.

ULTERIORE TAGLIO CUNEO CONTRIBUTIVO

Si tratta di un taglio aggiuntivo del cuneo contributivo dell’1,2% (dal 1° luglio 2022 al 31 dicembre 2022) per i lavoratori con una retribuzione imponibile fino al 35 mila euro e che dal 1° gennaio avevano ottenuto l’esenzione contributiva dello 0,8%. Per 6 mesi, pertanto, l’esonero sulla quota dei contributi previdenziali per l’invalidità, la vecchiaia ed i superstiti è di due punti percentuali.

ESTENSIONE DEL BONUS DI 200 EURO PER COLORO CHE SONO STATI ESCLUSI FINORA

Riguarda lavoratori cassintegrati e lavoratrici rientrate dalla maternità e l’indennità sarà pagata in via automatica, nella retribuzione di ottobre 2022, previa dichiarazione del lavoratore/lavoratrice di non avere beneficiato dell’indennità e di essere stato destinatario di eventi con copertura di contribuzione figurativa integrale dall’INPS. Le altre categorie che potranno ottenere il bonus riguardano i pensionati dal 1° luglio 2022, i dottorandi e gli assegnisti di ricerca a condizione che abbiano contratti attivi al 10 agosto 2022 ed i collaboratori sportivi.

WELFARE AZIENDALE – FRINGE BENEFIT – L’ESENZIONE SALE FINO A 600 EURO

Viene più che raddoppiata da 258 a 600 euro il tetto di esenzione dei fringe benefit aziendali. Una misura limitata al periodo di imposta 2022 (con effetto retroattivo per tutto l’anno) e questa volta collegata all’emergenza caro bollette. Non concorreranno, infatti, a formare il reddito imponibile il valore dei beni ceduti e dei servizi prestati ai lavoratori dipendenti nonchè le somme erogate o rimborsate ai medesimi dai datori di lavoro per il pagamento delle utenze domestiche, del servizio idrico integrato, dell’energia elettrica e del gas naturale. E’ una norma volta anche ad incentivare azioni di welfare aziendale. La deroga riguarda da un lato il perimetro oggettivo della norma includendo anche determinate somme, e dall’altro l’innalzamento della soglia di esenzione da 258,23 euro a 600 euro. E’ irrilevante la circostanza che le somme erogate coprano o meno l’intero costo. Inoltre, nel settore privato, considerando anche l’agevolazione di 200 euro a favore dei buoni carburante , prevista dal D.L. 21/2022 (nostra notizia dal titolo “Combinabili buoni carburante con beni e servizi welfare armonizzando i rispettivi importi”) le azioni di welfare aziendale esentasse, collegate a beni e servizi concessi dai datori di lavoro ai dipendenti, potranno raggiungere nel 2022 la somma complessiva di 800 euro. Si rileva che il decreto di cui trattasi  non richiede la condizione che i beni, i servizi e le somme ivi previste debbano per forza  essere offerti alla generalità o a categorie di dipendenti.

Gli uffici della sede Territoriale di riferimento restano a disposizione per ogni chiarimento e supporto utile.

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